Con lodevole solerzia l’Agenzia delle Entrate pubblica la Guida all’agevolazione che può utilizzata da chi compie interventi di recupero del patrimonio edilizio
Con ammirevole rapidità, a pochi giorni dalla pubblicazione della Legge di Bilancio n. 234/2021, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato la Guida 2022 al Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Alla luce di questo quasi portentoso evento vorremmo esprimere un desiderio. Vorremmo che la stessa solerzia fosse manifestata dall’AdE anche nell’aggiornamento delle Guide all’Ecobonus e al Bonus casa o Ristrutturazioni che oramai giacciono ammuffite nelle loro vetuste edizioni del 2019. Sarebbe una piacevole sorpresa. I maligni sussurrano, ma noi non sosterremo mai questa tesi, che la materia sugli incentivi sui lavori di risparmio energetico e di ristrutturazione edilizia è diventata così ingarbugliata che nessuno ci capisce più niente. Ragione per cui all’Ade si è deciso che è meglio dedicarsi alla più placida Guida al Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Vorremmo che questa tesi fosse smentita.
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici in dettaglio
L’agevolazione è prevista dal comma 37 dell’articolo 1 della Legge n. 234 (vedi news). Novità di quest’anno è che la proroga, che finora avveniva di anno in anno, è stata estesa al triennio 2022, 2023 e 2024. La detrazione spetta nella misura del 50% delle spese sostenute e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. Anche qui si assiste a un decalage delle ‘prestazioni’ nel tempo. L’agevolazione riguarda mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
In dodici pagine la Guida propone al contribuente un percorso ragionato sui punti salienti dell’incentivo: che cosa è, quando si può avere, per quali acquisti, l’importo detraibile, i pagamenti, i documenti da conservare, i quesiti più frequenti.
Tra manutenzione ordinaria e straordinaria
Anche la sostituzione degli infissi dà diritto al Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Tuttavia l’AdE mette bene in guardia che i lavori di manutenzione ordinaria (come la sostituzione degli infissi esterni) non dà diritto all’agevolazione. Come invece accade per i lavori di manutenzione straordinaria come la sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso. Questa dà diritto all’incentivo.
Nel caso di lavori condominiali la sostituzione di infissi esterno inquadrata come manutenzione ordinaria dà diritto al Bonus Mobili ed Elettrodomestici. L’agevolazione va a favore del condominio, ovviamente.
Infine, un richiamo importante già presente nelle edizioni precedenti della Guida che sarà utile ai serramentisti e ai rivenditori e ai loro clienti. Non danno diritto all’agevolazione gli interventi atti a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi “a meno che per le loro particolari caratteristiche non siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia”. Semplice, vero?
a cura di Ennio Braicovich
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