Il nuovo decreto sul Superbonus è legge. Il provvedimento – sul quale il Governo aveva posto la fiducia – dopo il sì del Senato ha avuto anche quello della Camera. È passato con 150 voti a favore e 109 contrari.
Il decreto stringe ancora di più le maglie per ottenere l’agevolazione. La linea del Governo è quella, ormai chiara, della riscrittura dei bonus edilizi diventati insostenibili per le casse pubbliche. Tra le novità più importati volute dall’Esecutivo c’è il cosiddetto “spalma crediti” da quattro a dieci anni per le spese legate ai bonus edilizi sostenute dal gennaio 2024 (con effetto, quindi, retroattivo). C’è poi lo stop da gennaio 2025 alla compensazione per banche e assicurazioni dei crediti da bonus edilizi con i contributi Inps e Inail.
È stata affidata ai Comuni la possibilità
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.