Gli ultimi giorni di agosto gli incentivi statali Ecobonus per l’acquisto di auto elettriche ed ibride plug-in erano terminati, e per effetto concatenato anche i fondi rimanenti nell’Extrabonus erano quindi bloccati.
Sollecitato da più parti, dalle associazioni di categoria e dai tanti clienti desiderosi di portare a termine il proprio acquisto, il Governo non ha perso tempo, accogliendo la richiesta del M5S di riallocare i fondi rimasti. Nella giornata di oggi dunque il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, che stabilisce, tra le altre cose, lo spostamento richiesto.
Gli oltre 57 milioni che erano ancora disponibili per l’Extrabonus passeranno dunque interamente all’Ecobonus. Questo permetterà di far ripartire gli incentivi, sebbene con una cifra leggermente inferiore. L’Ecobonus infatti prevede un contributo statale di 6.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio veicolo, oppure 4.000 euro senza rottamazione. Non saranno più disponibili gli ulteriori 2.000 euro o 1.000 euro derivanti dall’Extrabonus. Resta ovviamente lo sconto dei venditori, che potranno anche decidere di andare oltre i 2.000 euro che chiedeva il Governo, per compensare in parte la mancanza della seconda parte di incentivi. In sostanza i cittadini potrebbero ottenere anche fino a 8.000 euro anziché i 10.000 euro precedenti, una differenza non così significativa.
Contestualmente è stata introdotta una nuova norma per allungare i tempi del perfezionamento di una pratica per la conferma degli incentivi, per cercare di compensare i ritardi che i produttori hanno accusato per via della crisi dei semiconduttori. La nuova norma recita così:
“la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’Ecobonus possa avvenire:
- entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021;
- ed entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.
Nel momento in cui scriviamo il sito del MISE riporta ancora gli importi precedenti per i relativi fondi, saranno forse necessari tempi tecnici per aggiornare il database.
Come sempre il Deputato Giuseppe Chiazzese, uno dei principali fautori degli incentivi statali, ha subito reso nota la novità tramite i suoi canali social: