Anno positivo per i veicoli a zero emissione che incassano un +32,6%. Il 2021 per la mobilità elettrica è l’anno dei quadricicli. Un vero e proprio boom che ha fatto segnare un +448,8% sul 2020. Sono stati venduti 3.930 veicoli contro i 716 dell’anno precedente. Il successo è dovuto all’intelligenza di questi veicoli in ambito urbano e all’aumento dell’offerta. I quadricicli pesano tantissimo sulla bilancia del mercato elettrico, tanto che scorporandoli il 2021 arriverebbe appena a un -0,5%.
Anche le moto elettriche hanno registrato un bell’aumento di vendite (+56,2%), ma i numeri rimangono contenuti: da 388 pezzi venduti nel 2020 a 606. Nonostante la sempre maggior diffusione di scooter elettrici, questo segmento registra solo un +5% con oltre 6.300 veicoli immatricolati. Un aumento così contenuto è dovuto alle commesse degli scooter sharing che negli scorsi anni hanno pesantemente influenzato il mercato. Senza considerare questi volumi di vendita l’incremento sarebbe di circa l’85%. I ciclomotori rappresentano l’unico segno negativo del 2021: con 3.900 immatricolazioni registrano un -10,5%.
“E’ indubbia la crescita dell’elettrico evidenziata dai numeri e dall’interesse verso questi mezzi riscontrata anche nella recente fiera Eicma – commenta Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici di Confindustria ANCMA – ma ancor più degno di nota è il fatto che le vendite hanno interessato finalmente il mercato dei privati, questo è il vero termometro dell’interesse verso l’elettrico. Tutte le aziende del comparto stanno lavorando per produrre mezzi sempre più performanti e accattivanti per il grande pubblico”.
Le previsioni per il 2022 sono buone anche grazie all’ecobonus per moto, scooter, ciclomotori, tricicli e quadricicli a trazione elettrica, che conta su uno stanziamento di 150 milioni di euro fino al 2026.
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