Dall’1 gennaio 2024 sono divenute efficaci le norme in materia
di digitalizzazione previste dal nuovo Codice degli appalti (d.lgs.
36/2023).
L’intero ciclo di vita del contratto si deve oggi svolgere in
modo informatizzato e, a tal fine, è prevista la verifica dei
requisiti di gara attraverso il nuovo fascicolo virtuale
dell’operatore economico (FVOE).
Il FVOE nella banca dati ANAC
La digitalizzazione dei contratti pubblici si inserisce nel più
ampio contesto della “transizione digitale della pubblica
amministrazione”, iniziata con l’approvazione del Codice
dell’Amministrazione Digitale (CAD) (d.lgs. 82/2005), il quale
prevede, tra l’altro, a presidio della trasparenza e legalità, la
“Banca dati nazionale dei contratti pubblici” (BDNCP)” (art.
62bis).
All’interno della Banca dati nazionale dei contratti pubblici
devono confluire tutti i dati e le informazioni dei contratti
pubblici. Ciò grazie al collegamento con le c.d. “piattaforme di
approvvigionamento digitale” certificate, che, secondo quanto
previsto dall’art. 25 del d.lgs. 36/2023, le stazioni appaltanti e
gli enti concedenti devono obbligatoriamente utilizzare dal 1°
gennaio 2024 per svolgere le attività di programmazione,
progettazione, pubblicazione, affidamento
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