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Il 52% delle famiglie italiane sarebbe intenzionato a usufruire del superbonus anche se nella maggior parte dei casi non ha ancora avviato l’iter. Il 74% punta a ottenere il cappotto termico e nel 66% delle intenzioni la coibentazione si accompagnerà alla sostituzione degli infissi. Sono i dati di un’indagine di Nomisma secondo la quale solo 12 italiani su 100 contano di usufruire direttamente delle agevolazioni, 4 sono incerti e 84 pensano alla cessione del credito.
L’incognita
E qui si nasconde una grande incognita, come segnala Marco Mercatili, responsabile del settore sviluppo di Nomisma. «I lavori in condominio hanno un valore medio di 557 mila euro e spesso superano il milione; le aziende edili nella maggior parte dei casi hanno fatturati inferiori al milione e le banche non erogano fondi a imprese per lavori che eccedano il loro fatturato».
Una misura «inutile»
Così ci troviamo in una situazione per cui la domanda supera di gran lunga l’offerta, e «quella che si presenta come la maggiore misura espansiva degli ultimi decenni rischia favorire i più ricchi. Una stortura di cui ci si è resi conto almeno per le case indipendenti, ma esagerando in senso opposto». Per questi immobili la legge di Bilancio prevede una miniproroga per i lavori a seconda dell’Isee, ma il livello previsto, 25mila euro, rende di fatto la misura inutile.
Source: corriere.it
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