Negli ultimi tempi in campo di ristrutturazioni edilizie non si fa altro che parlare del famoso ecobonus al 110% inerenti lavori di riqualificazione energetica e strutturali sia di condomini che di abitazioni private. Tuttavia, il caos in merito alla specificità di questa normativa regna sovrano: per riuscire a fare chiarezza, ci affidiamo alle dichiarazioni dell’imprenditore romano Mario Ciaccia, che ha illustrato con precisione in cosa consiste l’ecobonus al 110%.
Mario Ciaccia imprenditore: in cosa consiste il superbonus al 110%
In una recente intervista, Mario Ciaccia, un imprenditore romano molto attivo sotto il punto di vista sportivo, ma soprattutto anche per quanto riguarda il settore dell’edilizia e della ristrutturazione, ha parlato di questa nuova legge entrata in vigore solamente l’anno scorso.
In merito a questo discorso le parole dell’imprenditore Mario Ciaccia sono state molto precise, in quanto ha dichiarato più volte che in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo attualmente in campo sanitario, è importante correre ai ripari per far sì che l’economia non precipiti ma possa ripartire.
Nello specifico, come egli stesso ha sottolineato, il superbonus al 110% è una misura che consente di poter detrarre il 100% dei lavori di restauro della propria abitazione e anche di tutti quegli interventi atti a migliorarne il grado di risparmio energetico e di resistenza ad eventi sismici.
Mario Ciaccia ha dichiarato che fino a poco tempo fa esisteva una detrazione che prevedeva dei rimborsi fino all’85%, ma ora queste possibilità sono concesse a tutti sotto forma di credito versato a terzi. In questo modo ognuno è libero di richiedere i lavori di cui necessita per ripristinare il proprio edificio o la propria casa, in quanto i soldi necessari a farlo verranno direttamente versati alle imprese che si occuperanno di prestare le loro mansioni a tali scopi.
Il presidente dell’atletico terme Fiuggi ha inoltre precisato che in questo modo non solo verranno migliorati gli interventi in campo edilizio mirati a ridurre l’inquinamento e il buco dell’ozono già tanto provato dalle continue esalazioni inquinanti che ogni giorno vengono prodotte, ma permette a tutte le imprese colpite dalla crisi scatenata dal Coronavirus di riprendere la propria attività.
Chi può richiedere questo bonus e quali edifici ne possono usufruire
Come già accennato prima, l’imprenditore Mario Ciaccia ha espressamente dichiarato che ogni cittadino in possesso dei requisiti legali utili a farne richiesta può usufruire di questo privilegio, a patto che l’edificio o l’abitazione presso i quali si vuole intervenire non siano in stato abusivo ma in condizioni di fattibilità.
Gli interventi possibili possono avvenire sia per le opere trainanti, ovvero tutti i lavori che riguardano la facciata e le parti esterne di un edificio, sia per quelle definite trainate, ovvero gli interventi predisposti all’interno delle singole abitazioni.
Il risparmio può generare un profitto che ammonta al 40% rispetto ai costi tradizionali, ed è possibile fare esplicite richieste per ottenere guadagni fino all’85%, soprattutto nel caso si voglia procedere a restaurare costruzioni isolate e abbandonate da trasformare in uffici.
Quali sono gli obiettivi previsti per il futuro
Mario Ciaccia promuove questo bonus come unica risorsa in un periodo così compromesso come quello della pandemia, evento che il patron pronostica durare ancora per tutto il 2021. Secondo le sue parole, infatti, ci saranno dei rallentamenti per quanto riguarda la costruzione di nuovi edifici, ma almeno si potranno avere importanti progressi nel settore della restaurazione, elemento che permetterà a molte imprese di tornare a lavorare.
L’intento principale è quello di far sì che questa detrazione venga prorogata anche nei prossimi anni e che la maggior parte degli interventi in questo settore venga eseguita nel minor tempo possibile.
Sempre secondo quanto riportato dall’amministratore Mario Caccia, questo metodo permette di contrastare ogni tipo di truffa o frode di natura fiscale, ma al tempo stesso permette il versamento di tutti i contributi previsti dalla legge grazie alla presenza di una fattura economica che non farebbe altro che testimoniare ogni tipo di intervento edilizio.
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