Un’organizzazione parassitaria, priva di capacità imprenditoriali significative, se non nel settore del traffico di droga che aveva come “core business” l’attività estorsiva, colpendo anche piccoli operatori economici locali, costretti a pagare il “pizzo” per evitare ritorsioni. Viene descritto così da procuratore capo di Catania, Francesco Curcio, il clan Scalisi di Adrano – articolazione territoriale del clan Laudani di Catania – che questa mattina è stato smantellato dalla squadra mobile della questura di Catania nell’operazione “Primus”, che ha portato all’arresto di 21 persone, di cui 20 in carcere e una ancora latitante.
Le estorsioni legate al Superbonus 110%
Le indagini sul clan Scalisi hanno portato alla luce un sistema di estorsioni radicato e capillare, che colpisce numerosi esercizi commerciali, tra cui panetterie e piccoli operatori economici. Le somme richieste dagli emissari del clan variano dai 300 ai 500 euro, ma potevano
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