«Sul superbonus 110% si impone la necessità di un ‘tagliando’. E’ una misura certamente utile ma che va migliorata. Noi chiediamo la proroga di tale strumento almeno al 2023, la semplificazione delle relative procedure burocratiche e soprattutto rivedere la norma che attualmente prevede che il superbonus venga prorogato al 31 dicembre 2022 solo per i condomini che, al 30 giugno del prossimo anno, avranno concluso almeno il 60% dei lavori. Considerando i tempi di autorizzazioni, documenti da timbrare e difficoltà anche dei Comuni nel gestire tali pratiche, a causa della mancanza di personale, questo traguardo è proibitivo se non addirittura impossibile». Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli.
Materie prime
«Come ha sottolineato da Confartigianato, c’è una speculazione in corso – evidenzia il Senatore – sulle materie prime, con un aumento di oltre il 40% per materiali come legno, acciaio, calcestruzzo e vernici. Il Veneto, fra l’altro, risulta una delle prime regioni in Italia dove c’è il maggior numero di richieste per sfruttare il beneficio del Super bonus 110. Noi siamo convinti che la parola d’ordine sia ‘semplificare’. Il principio da seguire deve essere andare avanti nei lavori e poter procedere senza verifiche preventive ma con controlli ex-post. Solo così riusciremo a tagliare i tempi e a trasformare questo provvedimento in una occasione di crescita della nostra economia e, al tempo stesso, di riqualificazione del patrimonio edilizio del nostro territorio», conclude De Poli.
Source: padovaoggi.it
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