La Legge di bilancio 2018 (n. 205 del 27 dicembre 2017) ha potenziato il provvedimento “base” del Sismabonus, inserendo agevolazioni particolari per interventi congiunti di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico; la legge eleva il tetto dell’ammontare delle spese a 136 mila euro (dai 96 mila precedenti) quando i lavori hanno la congiunta finalità di riqualificare energeticamente l’edificio e di ridurne il rischio sismico.
È evidente che l’effetto incentivante della revisione dell’aliquota prevista nella norma si concreta nella scelta, da parte del contribuente, della fattispecie che gli consente di realizzare una maggiore detrazione, banalmente l’85% di 136 mila è maggiore dell’85% di 96 mila e del 75% di 40 mila, appunto persuadendo il contribuente ad effettuare interventi sismici e di efficientamento energetico congiuntamente.
Inoltre, aspetto da non trascurare, la detrazione può essere recuperata in 10 anni invece che in 5, rendendo di fatto appetibile l’intervento a un numero maggiore di proprietari.
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