Era nell’aria la volontà del Governo di andare avanti con il “superbonus” in edilizia, anche perché senza una sua proroga non vi sarebbero stati alcuno dei benefici preannunciati: i tempi per l’esecuzione dei lavori sono troppo ristretti e la velocità con cui si richiedeva di finire i cantieri non realistica hanno determinato un aumento incredibile delle materie per costruzione a cominciare dal ferro. E così la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef) approvata dal Governo mercoledì 29, conferma la volontà di prorogare il Superbonus 110% al 2023. Un indicazione importante che recepisce le insistenti richieste di CNA e soprattutto il trend positivo che la misura innesca.
“L’annuncio del Governo del prolungamento del Superbonus 110% è assolutamente positivo ma rimane ancora generico e da declinare in risorse disponibili e modalità di applicazione attese in Legge di Bilancio – sottolinea Elisabetta Grilli, Responsabile Costruzione CNA Territoriale di Ancona-. I primi dati che stiamo raccogliendo dimostrano quanto sia fondamentale questa misura per il consolidamento della crescita economica. Delle Marche e dell’Italia.”
A certificare la bontà del provvedimento sono infatti i numeri, anche e soprattutto quelli delle Marche.
Al 31 agosto i dati del Superbonus 110% nelle Marche vedono 874 cantieri avviati, di cui 390 per edifici unifamiliari, 279 unità indipendenti e 205 condomini. Un movimento economico che generà totale di investimento di 161.544.988,75.
Dato incoraggiante per le Marche ed in linea con l’ultimo report delle “Statistiche Superebonus 110%” pubblicato da ENEA il 3 agosto, il quale certifica che sono avviati in tutta Italia oltre 32.000 cantieri per uno sviluppo delle detrazioni pari a 5,2 miliardi ed una crescita del +31% degli interventi e del +38% del valore rispetto al precedente report del 1 luglio.
Numeri che sono destinati ad aumentare con la tanto attesa proroga del superbonus annunciata dal Governo.
Source: corrieredelleconomia.it
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