Il superbonus edilizio 110% ha rilanciato la professione di geometra. “C’è stata un’esplosione di richieste – sottolinea Giovanni Corsini, presidente del Collegio Provinciale Geometri di Pesaro e Urbino – riceviamo continue richieste per la disponibilità di geometri perché le imprese ne hanno proprio bisogno. Nell’ultimo decennio la figura del geometra ha avuto un grande sviluppo per i nuovi piani regolatori e…
Il superbonus edilizio 110% ha rilanciato la professione di geometra. “C’è stata un’esplosione di richieste – sottolinea Giovanni Corsini, presidente del Collegio Provinciale Geometri di Pesaro e Urbino – riceviamo continue richieste per la disponibilità di geometri perché le imprese ne hanno proprio bisogno. Nell’ultimo decennio la figura del geometra ha avuto un grande sviluppo per i nuovi piani regolatori e sviluppi urbanistici che puntano al recupero dell’esistente e non al consumo del suolo. Così il tecnico che rileva l’esistente, l’esperto di efficientamento energetico e di recupero degli edifici è diventata una figura basilare. I geometri sono anche i tecnici di riferimento per la filiera di verifiche documentali, urbanistiche e catastali che è la base che si utilizza per gli interventi della riqualificazione, seguendo anche la fiscalità degli immobili”.
La richiesta di geometri arriva anche alle scuole che li formano: “La scuola è un primo passo importantissimo -continua Corsini – come Collegio siamo in stretta collaborazione e sosteniamo gli istituti del Bramante Genga di Pesaro e del Della Rovere di Urbania: partecipiamo agli open day e facciamo anche orientamento in entrata nelle scuole medie per far capire ai ragazzi l’opportunità che c’è nel mondo del lavoro per i geometri, un percorso di studi che parte da queste due scuole e che prosegue fino ai corsi di laurea”.
“L’80% dei nostri diplomati già dopo il primo anno di lavoro ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato -spiega il professore Fabio Filippetti del Della Rovere di Urbania-. Questo perché le nozioni del geometra sono richiestissime ed essenziali in numerosi ambiti lavorativi. I diplomati hanno la possibilità di utilizzare strumentazioni hardware e software di altissimo livello, tra le più innovative a livello nazionale e frequentare corsi di ampio respiro inerenti l’interior design, la modellazione 3D e l’industrial design, con esperti e figure professionali di aziende chiave del territorio che entrano a scuola e tengono lezioni costituendo un ponte privilegiato con il mercato del lavoro”.
Andrea Angelini
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Source: ilrestodelcarlino.it
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