Rapporto di Edilcassa e Unioncamere Veneto «La ripresa è minata dal rincaro dei prezzi delle materie prime»
VENEZIA
Viaggia verso un miliardo di euro l’importo complessivo degli interventi sull’edilizia privata in Veneto, mossi grazie al Superbonus 110%. Le stime di fine anno sono emerse durante la presentazione dell’Osservatorio trimestrale sul settore delle costruzioni curato da Edilcassa, in collaborazione con Unioncamere del Veneto. Ma alcuni fattori potrebbero allungare i tempi di fine lavori: materie prime di difficile reperibilità e personale non vaccinato.
L’indagine ha riscontrato come il Veneto sia anche la prima regione in Italia per utilizzo del bonus in rapporto al numero di famiglie, con 2,75 interventi ogni 1000 nuclei, a fronte di una media nazionale dell’1,76%. Il presidente di Unioncamere del Veneto, Mario Pozza, ha sottolineato il problema dei lavoratori delle piccole imprese ancora sprovvisti del vaccino e invitato il governo alla cautela per la riforma del Catasto: «Dobbiamo dare certezze a chi investe negli immobili».
Nel periodo aprile-giugno 2021 gli ordinativi nelle costruzioni in Veneto hanno segnato un’importante performance positiva. Sono state le grandi aziende (+4,7%) a trainare l’andamento positivo degli ordinativi, sotto la media regionale invece le piccole imprese (+3,5%) e medie (+3,7%). A livello territoriale la maggior crescita degli ordinativi si è registra nelle province di Rovigo (+5, 7%) e Venezia (+4,3%). Seguono tutte le altre province venete con delle variazioni sopra il 3%, ma inferiori alla media regionale.
«Nel primo semestre 2021 il Superbonus vale il 93,8% dell’incremento congiunturale negli investimenti in costruzioni, ma non mancano le criticità – spiega Enrico Maset, presidente di Edilcassa Veneto –. Non dimentichiamo il problema del rincaro dei prezzi delle materie prime: nei lavori pubblici abbiamo ottenuto una revisione dei prezzi dell’8% per le lavorazioni che rientrano nel rincaro, ma l’ambito privato resta escluso da questo piccolo beneficio. I ponteggi e le materie prime scarseggiano e i loro prezzi sono alle stelle. I rincari sono arrivati a toccare anche oltre il 100%».
Secondo l’Osservatorio la maggior parte delle imprese venete ritiene la norma del Superbonus positiva, ma di non facile applicazione. Mentre una impresa su cinque la ritiene troppo complessa e il 12,3% la giudica non adatta alla propria attività. «Il superbonus è un “affare” per le imprese più strutturate: quasi la metà di quelle da 6 addetti in su ha già avviato cantieri e sta lavorando con lo strumento fiscale» spiega Federico Della Puppa, curatore dell’Osservatorio.
L’occupazione nel settore delle costruzioni ha segnato un aumento del +0,9%, variazione ancora positiva, in linea con quella del primo trimestre 2021 (+1,2%). «Non possiamo, in questo quadro generale di forte ripresa del settore edile, dimenticare tre problematiche che lo affiggono: la mancanza di manodopera, il disperato bisogno di più sicurezza sul lavoro e il tema della legalità», aggiunge Francesco Orrù, vice presidente Edilcassa Veneto. —
NICOLA BRILLO
Source: mattinopadova.gelocal.it
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