Secondo l’elaborazione di Ance di dati Enea e Mise, il Superbonus sta ottenendo un largo successo: in poche settimane, infatti, gli interventi edilizi di efficientamento sono triplicati, generando investimenti che hanno superato 1 miliardo e 200 milioni di euro. Lavori (circa 11 mila in tutto) che, stando ai dati, sono stati effettuati soprattutto su edifici unifamiliari (circa 6 mila) e unità immobiliari indipendenti (circa 4 mila) rispetto ai condomini (circa mille).
Le regioni in cui ci sono stati più lavori, al momento, sono Veneto (1.430), Lombardia (1.415) ed Emilia–Romagna (1.008). Ma presto potrebbe arrivare una svolta: il Superbonus potrebbe valer anche per gli abusi edilizi.
Il Superbonus vale anche per gli abusi edilizi?
Per aumentare il numero dei lavori, presto si potrebbe semplificare l’accesso al Superbonus, garantendo per esempio l’accesso al bonus anche ad alberghi, pensioni e condomini in cui una o più abitazioni risultano interessate da abusi edilizi. Lo prevede una bozza, al momento provvisoria, del decreto ‘Disposizioni urgenti in materia di transizione ecologica’ promosso dal Ministero per la transizione ecologica.
Il fatto che la maggior parte dei lavori relativi al Superbonus siano stati condotti in edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti è indice della difficoltà di realizzare interventi di riqualificazione in edifici plurifamiliari che, non di rado, presentano situazioni di irregolarità urbanistica.
La proposta sul tavolo è di modificare le disposizioni rilevanti affinché sia consentito il rilascio dello ‘stato legittimo‘ con riferimento alla singola unità abitativa, in modo che non vengano considerati eventuali abusi (interni o esterni) di unità abitative che compongono l’edificio plurifamiliare.
Superbonus, la differenza tra interventi “trainanti” e “trainati”
Per evitare che l’accesso al Superbonus sia limitato dagli abusi edilizi, quindi, il ministero della Transizione ecologica propone una serie di semplificazioni alla norma. Tra queste, l’aggiunta di un nuovo comma (13-quater) all’articolo 119 del decreto Rilancio, che è quello che di fatto consente o nega l’accesso al Superbonus.
Il decreto Rilancio prevede due tipi di lavori:
- interventi trainanti, che accedono direttamente al Superbonus 110% (come ad esempio la sostituzione dell’impianto climatizzazione o lavori antisismici);
- interventi trainati, che accedono al Superbonus 110% solo se realizzati insieme a interventi trainanti (come ad esempio la sostituzione di infissi o l’installazione di pannelli solari).
Source: quifinanza.it
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