L’AQUILA – Silvio Berlusconi e L’Aquila, un rapporto molto profondo, al netto dello scontro politico, tra chi lo ha amato e osannato, e chi lo ha odiato e combattuto. Un rapporto quello con il quattro volte premier, imprenditore e fondatore di Forza Italia, scomparso oggi a 86 anni, sancito nel drammatico post-terremoto quando l’allora presidente del Consiglio scese in campo direttamente seguendo e dirigendo ogni iniziativa, assumendosi la responsabilità di scelte non facili e che avrebbero segnato il futuro di un territorio.
La tragedia che ha tracciato una linea tra il prima e il dopo della storia recente del capoluogo d’Abruzzo, il terremoto del 6 aprile 2009, ha coinciso con il momento di maggior ribalta e protagonismo per Berlusconi, che era tornato alla guida del Paese da meno di un anno, dopo la rovinosa e suicida caduta del governo di centrosinistra di
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.