Prato, 21 dicembre 2012 – “NON RITOCCARE le aliquote Imu ha significato lasciare nelle tasche dei pratesi 24milioni di euro”. Con queste parole il sindaco Cenni ha tracciato il bilancio dell’ultimo anno di attività della giunta sottolineando come l’amministrazione sia riuscita “grazie ad un uso razionale delle risorse a mantenere inalterati i servizi ai cittadini senza alcun aumento delle tariffe. “Abbiamo mantenuto ferme le aliquote non soltanto sulla prima casa, ma anche su negozi, immobili produttivi e terreni agricoli, rinunciando a 24 milioni di euro di risorse che sono così rimaste nelle tasche dei pratesi”.
Anche a fronte dei tagli per gli Enti locali, il Comune è riuscito ad assicurare complessivamente ai Servizi sociali 19 milioni di euro, la stessa cifra del 2011. Lavoro, casa e tutela delle fasce deboli e degli anziani sono stati i principali ambiti di intervento dell’assessorato al Sociale per fronteggiare il disagio crescente delle famiglie. Prato ha dovuto fare i conti con l’emergenza abitativa dovuta alla crisi e alla grave carenza di case popolari rispetto alle altre province toscane: dal 2009 ad ora gli alloggi di edilizia sociale sono passati da 1.400 a oltre 1.600, un aumento che conta in un territorio che ha in media uno sfratto al giorno. A questo si aggiungono gli interventi di sostegno alla famiglia, come “Sos famiglia e lavoro”, dei minori e degli anziani. Sul fronte della sanità, di particolare importanza il progetto “Dopo l’ospedale meglio a casa”, innovativa sperimentazione dell’assessorato ai Servizi sociali con Usl 4 e Società della Salute, che prevede un nuovo modello di assistenza domiciliare dopo il ricovero con personale infermieristico e fisioterapico a disposizione gratuitamente per un massimo di 30 giorni.
Dopo un lungo iter la giunta Cenni ha portato a compimento il nuovo Piano strutturale, lo strumento principe di governo del territorio, che disegnerà la città del futuro secondo le nuove concezioni dello spazio urbano come luogo di vita. Diverse le questioni a cui l’assessorato all’Urbanistica ha dato risposta: prima fra tutte la sistemazione dell’ex Pratilia, che versava da anni nel degrado, grazie all’accordo con Esselunga che darà un nuovo volto a tutta l’area all’ingresso della città.
In tema di luoghi simbolo della città che saranno recuperati e sottratti all’abbandono c’è sicuramente anche il Bastione delle Forche, per il restauro del quale l’assessorato ai Lavori Pubblici ha bandito la gara di affidamento dei lavori, che partiranno a breve. Avviato anche il recupero di uno spazio importante nel cuore del centro storico, l’ex cinema Cristal, chiuso da anni, che rinascerà come spazio polivalente a destinazione pubblica e commerciale.
Grande l’attenzione data poi al centro storico con un ricco calendario di iniziative di alto livello che si sono susseguite in tutto l’arco dell’anno per attirare turisti e cittadini.
Tra le grandi opere sono da ricordare il nuovo ponte sulla 2a Tangenziale, che connetterà Prato con i Comuni di Montale, Montemurlo e Quarrata e il nuovo sottopasso a S. Paolo per la viabilità a servizio del nuovo ospedale.
E’ stata ulteriormente incrementata l’attività della Polizia Municipale contro l’illegalità e la concorrenza sleale nel settore produttivo e commerciale. I numeri confermano le cifre record raggiunte nel 2011: i sequestri di macchinari produttivi irregolari sono saliti a 5.092, i sequestri di immobili non a norma sono stati 116, le ordinanze di demolizione di abusi o di inagibilità dei locali 676, i controlli nelle attività commerciali 1.337. A questo si aggiungono le due maxi operazioni “Rosa dei venti”, che nelle ore notturne hanno visto il dispiegamento del Corpo di Polizia Municipale contro l’illegalità a 360 gradi. Da sottolineare anche l’istituzione di una pattuglia anti-prostituzione in piazza Mercatale e via Matteotti, “zone calde” del fenomeno. Tutto questo senza dimenticare la sicurezza stradale, che ha visto anzi aumentare i controlli sui titoli assicurativi dei veicoli in circolazione e sulla guida in stato d’ebbrezza: quest’ultima e la mancanza dell’assicurazione obbligatoria sono due fenomeni in crescita a Prato.
E in tempo di crisi non bisogna tagliare sulla cultura: anche a fronte di minori risorse, il Comune è riuscito a fare squadra e ad offrire una Prato Estate con 140 appuntamenti, tra cui il concerto di Gregori in piazza del Duomo, l’opera al Castello dell’Imperatore e un Prato Festival di Natale con altre 100 iniziative. A questo si aggiunge l’ampliamento degli orari di apertura della Lazzerini, domenica compresa, che hanno fatto della biblioteca un luogo di incontro in cui trascorrere il tempo libero in relax. Ma il principale obiettivo della giunta è riaprire il Museo Civico, chiuso da vent’anni: a giugno il prestigioso studio Natalini si è aggiudicato l’incarico per l’allestimento del Museo, che coniugherà rigore espositivo e nuove tecnologie. A settembre 2013 una grande mostra internazionale dedicata al Rinascimento a Prato da Donatello a Lippi segnerà di fatto la riapertura del Museo. L’inaugurazione della collezione permanente col nuovo allestimento è invece prevista nella primavera del 2014.
Per quanto riguarda la scuola, l’amministrazione comunale ha risposto alle esigenze dei cittadini con l’attivazione fin dai primi giorni di scuola di mensa, trasporto e attività di pre e post scuola, con tariffe tra le più basse in Toscana e con un particolare nuovo sconto per le famiglie che hanno 4 o più figli. Un occhio di riguardo quest’anno è stato rivolto alla prevenzione del disagio in classe con diversi progetti tra cui quello dedicato ai ragazzi affetti da autismo: l’obiettivo è stare bene in classe e migliorare l’interazione tra scuola, famiglia e territorio. Grande attenzione anche per l’educazione alimentare con l’utilizzo di prodotti biologici di filiera corta, come il pane e l’olio, e la realizzazione di orti scolastici.
Sulle nuove prospettive di sviluppo del Distretto pratese il workshop PicNit organizzato ad ottobre dall’assessorato all’Innovazione ha messo in luce tutte le possibilità offerte dal settore dell’Information and Communication Technology (ICT), che a Prato conta quasi 500 aziende con oltre 1.700 addetti. Si tratta quindi di un indotto molto consistente e in continua crescita, che produce impresa e lavoro. L’obiettivo è portare innovazione nelle imprese ma anche imprese di innovazione che creano nuove frontiere di sviluppo e di occupazione a Prato.
Sono stati inoltre rispettati tutti i parametri previsti dalle vigenti normative in tema di spesa di personale e per questo, come previsto tra gli obiettivi dell’Amministrazione, si sono tenuti nella seconda parte dell’anno vari concorsi (con migliaia di candidati) che si sono regolarmente conclusi nei giorni scorsi. Entro il 31 dicembre saranno assunti 6 istruttori amministrativi, 5 istruttori tecnici e 2 istruttori contabili.
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