L’AD Porsche Italia, attendendo Macan BEV e non solo, ricorda come l’acquisto di un’auto sia impegnativo e servano strategie (politiche) di transizione più solide, invece degli incentivi a singhiozzo tagliati su prezzo di listino
Oggi, alla conferenza annuale di Porsche Italia con i giornalisti, abbiamo potuto valutare i buoni numeri di vendita della Casa in Italia (ne leggete a parte, qui) e le attività non comuni che Porsche riserva da qualche tempo a tutti, non solo porschisti incalliti e gentelmen driver autodromo.
Quello che ci ha incuriosito però è rinverdire il tema degli ecobonus e del passaggio al mondo auto con la spina. Non facile e nemmeno gradito a molti, spinto da parte della politica e, alla fine, messo in pratica proprio da Case all’avanguardia come Porsche.
Pietro Innocenti, AD italiano del brand, ci ha ricordato come presto vedremo la best-seller Macan, pura elettrica (2023). Dopo le varie Taycan e prime Macan, sarà il turno di una pura sportiva e, con calma, anche della mitica 911 in versione pesantemente elettrificata ma non Plugin.
Al netto del prodotto di nicchia, cosa ne pensa Porsche Italia degli incentivi al cambio auto italiani, ora in stand-by, che sono stati “motore principe” della diffusione per auto alla spina nel Bel Paese? Come possono inquadrarsi in quella transizione che l’azienda tedesca ha fissato (50% della produzione nel 2025, 80% nel 2030) e che il Paese discute con tanto di Ministero dedicato?
“Gli incentivi italiani sono pochi e tagliati da un prezzo di listino limite, che comprendiamo – ci risponde Innocenti – quando però ogni nuova vettura elettrica che sostituisce una vecchia migliora l’ambiente, indipendentemente dal prezzo. Abbiamo un circolante tra i più vecchi d’Europa da noi e ci vogliono provvedimenti strutturali, non a singhiozzo, per fare veri passi avanti. Un po’ come accaduto per altri settori oltre all’auto”.
Si tratta di avere certezze quindi, per fare scelte che non sono di breve e poco impegnative. “È un acquisto impegnativo l’automobile, va definita una strategia di transizione permanente che aiuti e non come visto sinora”.
Se poi, aggiungiamo noi, certi nuovi bonus adottino formati (non solo decurtazione netta prezzo) e parametri diversi includendo anche vetture Porsche, rigorsamente di basse emissioni anche usate, a fronte di dismissione modelli altamente inquinanti o privi di ADAS, meglio ancora.
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