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In difficoltà con l’ISEE precompilato? La guida completa! – Trend-online.com

La compilazione dellISEE precompilato si avvicina ed avete ancora dei dubbi? Ricordiamo che l’ISEE dovrà essere presentato entro il 31 gennaio 2022 per continuare a beneficiare dei sostegni economici introdotti dal Governo ed inseriti all’interno della Legge di Bilancio del 2022.

Infatti, per usufruire, ad esempio, del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di cittadinanza, così come dell’Assegno unico per i figli a carico, è necessario riuscire ad inviare l’ISEE entro il 31 gennaio 2022, altrimenti si corre il rischio di perdere il beneficio fino a quando non sarà presentata la nuova ISEE.

La novità che a partire da questo 2022 è possibile notare sul sito dell’INPS è il simulatore ISEE e la DSU precompilata, o ISEE precompilata. Inizialmente introdotti in via sperimentale, sia il simulatore ISEE che l’ISEE precompilato sono riusciti a ridurre di molto la burocrazia ed i tempi di attesa.

Ma attenzione agli errori, quelli non sono previsti! Per questo sarà necessario munirsi di tutta la documentazione necessaria e dei redditi, mobiliari e immobiliari, riferiti all’anno 2020 senza i quali non sarà possibile ottenere le agevolazioni e anche i diversi bonus introdotti dal Governo.

Ricordiamo, infatti, che anche i bonus senza ISEE richiedono una soglia ISEE da rispettare, sebbene sia talmente alta da poter consentire a tutti di accedervi. L’ultimo bonus introdotto dal Governo è il bonus mobilità, un bonus senza ISEE, che consiste in un rimborso sull’acquisto del monopattino, dell’eBike o di qualsiasi abbonamento di mobilità sostenibile.

Il rimborso, come spiego in questo articolo, potrà essere ottenuto attraverso un credito di imposta e di uno sconto sulle tasse, ma solamente dopo aver inviato la domanda e la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle entrate. Per ogni dettaglio in merito, vi consiglio di leggere l’articolo dedicato al seguente link.

Ad ogni modo, in questo articolo vedremo come compilare correttamente l’ISEE precompilato, a cosa serve il simulatore ISEE e tutta la documentazione da presentare per evitare di commettere degli errori che vi costerebbero la perdita dei sostegni e dei bonus.

ISEE precompilata: come compilarla? Ecco le istruzioni

Attraverso il servizio ISEE precompilato, come abbiamo già accennato, è possibile inviare in maniera telematica il modulo DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Questa modalità, come vi abbiamo spiegato, consente di ridurre i tempi di attesa per la ricezione dell’ISEE, dopo un’attenta verifica dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.

Grazie alla Super Anagrafe, infatti, l’Agenzia delle entrate riesce a reperire tutte le informazioni che le servono compresi i redditi presenti nei conti correnti, bancari e postali, le transazioni ed i prelievi da sportello automatico.

Nel caso in cui dovessero emergere delle irregolarità, l’Agenzia delle entrate potrebbe avviare dei controlli, dopo aver sollecitato il richiedente nella correzione dell’ISEE precompilato. Se l’irregolarità permane, la stessa procederà con l’invio delle sanzioni che, in base all’entità della violazione, potranno essere amministrative o penali.

Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla lettura di questo articolo ISEE, via alla compilazione online! Simulatore ISEE e novità | Trend Online (trend-online.com) 

Ad ogni modo, prima di inviare l’ISEE precompilato è necessario, come già detto, munirsi di tutte le informazioni necessarie per una corretta compilazione. Ma cosa dichiarare nel modulo? 

Prima di tutto, sarà fondamentale accedere nella sezione dedicata, presente nel portale INPS, chiamata “Prestazioni e servizi” e, seguendo il percorso “Tutti i servizi”, dovrete cliccare la voce “ISEE precompilato”. Nella stessa sezione è possibile visualizzare anche un breve guida sulla visualizzazione corretta dei dati e la procedura per completare la dichiarazione.

Inoltre, è presente una sezione FAQ con tutte le risposte alle domande più frequenti.

ISEE precompilato: i dati da inserire

Per completare correttamente la propria DSU è necessario, come già detto, inserire i dati obbligatori, quali ad esempio, la composizione del nucleo familiare, il codice fiscale dei medesimi ed i redditi. ricordiamo anche che il dichiarante dovrà essere in possesso della delega per tutti i componenti del nucleo familiare.

La delega consente di acquisire l’autorizzazione alla compilazione della DSU. Oltre alle seguenti informazioni, l’INPS richiede anche la compilazione dei redditi percepiti l’anno prima. In particolare, per la compilazione della DSU del 2022 sarà necessario presentare tutte le giacenze medie riferite all’anno 2020.

Ovviamente, andranno dichiarati tutti i conti correnti appartenenti a tutti i componenti del nucleo familiare, comprese le prepagate bancarie e postali. Inoltre, come dice anche https://www.pmi.it/, sarà necessario comunicare:

“affitto casa, patrimoni mobiliari e immobiliari, redditi non esenti IRPEF, trattamenti INPS esenti IRPEF.”

Più in dettaglio, è obbligatorio presentare i redditi ed alcune tipologie di spesa abitualmente dichiarate all’Agenzia delle Entrate. Saranno, inoltre, controllati tutti i trattamenti erogati dall’INPS.

Abbiamo già detto, che sarà obbligatorio dichiarare tutto il patrimonio mobiliare ad esclusione delle partecipazioni in società per azioni non quotate e in società non azionarie, altri strumenti e rapporti finanziari e redditi derivanti da patrimonio per le imprese individuali.

Sarà necessario dichiarare anche il patrimonio immobiliare presente in Italia, quindi tutti i fabbricati, oltre che il contratto di locazione comprensivo di canone di locazione. 

ISEE precompilato: a cosa serve il simulatore? Come modificare la DSU?

Una volta inseriti tutti i dati, il sistema consente di poter controllare i dati inseriti in qualsiasi momento e di poterli, di conseguenza, modificarli. Bisogna puntualizzare, però, che non tutti i dati potranno essere modificati.

I dati che non potranno essere più modificati sono le voci relativi ai redditi dichiarati attraverso 730 e dichiarazione dei redditi ed i redditi relativi ai trattamenti INPS. Infatti, per evitare di effettuare degli errori e rischiare di vedersi rifiutare la DSU da parte dell’Agenzia delle entrate, sarebbe più opportuno effettuare una prova attraverso il simulatore.

A cosa serve il simulatore? Secondo l’INPS, il simulatore serve ad appunto simulare il calcolo del reddito ISEE Ordinario, ISEE minorenni, ISEE-U ecc.

Il simulatore, quindi, potrebbe essere un ottimo strumento soprattutto per chi, come molti di noi, si accinge per la prima volta nella compilazione dell’ISEE precompilato. Attenzione ai redditi inseriti: dovranno essere tutti dichiarati nella maniera corretta e senza riduzioni.

Ricordiamo, infatti, che il simulatore potrebbe anche servire a verificare preventivamente il reddito complessivo, ma che una volta inseriti tutti i redditi nell’ISEE precompilato difficilmente potranno essere modificati.

ISEE precompilato: termine della procedura

Una volta completata la compilazione, come già detto, l’Agenzia delle entrate effettuerà un controllo grazie alla super anagrafe, che unisce insieme i dati presenti nell’anagrafe con quelli presenti nel catasto. Una volta effettuato il controllo la stessa completerà la procedura inviando il parere che potrà essere positivo o negativo.

Nel caso di parere positivo, la DSU risulterà acquisita e la procedura si concluderà con il rilascio dell’ISEE. Se, invece, la DSU risulta elaborata allora sarà necessario modificare o accettare i dati precompilati per ogni componente.

Se la DSU risulta sospesa è necessario ricompilare una nuova DSU, inserendo i dati corretti, ed attendere un nuovo riesamino della dichiarazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Redattrice ed aspirante giornalista, classe 1991.
Sono nata e cresciuta nella mia amata Sicilia, ad Erice. Ho conseguito la laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università degli studi di Messina e specializzanda in Scienze storiche.
Ho da sempre fatto del giornalismo la mia passione fin da piccola tanto da riuscire a pubblicare a 16 anni il mio primo articolo su Repubblica. Da sempre impegnata nel volontariato collaborando come addetta all’ufficio stampa per un’associazione no profit, nel sociale, sono anche un ambientalista ed un animalista convinta. Il mio sogno? Riuscire a creare attraverso le mie parole un mondo migliore.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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