Negli ultimi anni la micromobilità elettrica, che riguarda soprattutto monopattini e biciclette elettriche, ha cambiato il volto delle più grandi città del mondo. Ora la Francia vuole accelerare ulteriormente: il governo offre fino a 4.000 euro a chi cambia un’auto inquinante per una bici.
Lo scopo è abbastanza ovvio: ridurre le auto a benzina o diesel in città in favore di biciclette salutari e a zero emissioni, una vittoria a 360 gradi. I cittadini francesi che vivono in zone a basse emissioni e hanno uno stipendio di fascia bassa possono ottenere 4.000 euro per l’acquisto di una bici tradizionale o di una e-bike. Chi porta a casa stipendi più alti avrà – per forza di cose – un incentivo minore.
In questo modo la Francia vuole inseguire sul fronte delle biciclette Paesi più avanzati come la Germania, la Danimarca e soprattutto i Paesi Bassi. Il governo francese vuole che il 9% della popolazione passi alla bicicletta entro il 2024; oggi siamo al 3%, mentre i Paesi Bassi sono al 27%. Persino la Lituania ha deciso di spingere sulle biciclette, con un incentivo che arriva fino a 1.000 euro per l’acquisto di una nuova bici, uno scooter o una moto elettrica.
Come ben sappiamo in Italia la questione è più delicata: abbiamo incentivi per auto, scooter e moto ma nulla per monopattini elettrici, bici ed e-bike, dopo l’esperimento del Bonus Mobilità 2020 non c’è stato più alcun aiuto. Speriamo nelle prossime elezioni politiche…
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