La notizia è ufficiale già da qualche giorno, da quando il Governo ha firmato il cosiddetto Decreto Bollette, ma le cifre definitive tardano ancora ad arrivare. Per il momento circolano solo alcune ipotesi, che potrebbero trovare conferma già nei prossimi giorni.
TRE FASCE DI INCENTIVI Come per la precedente tornata, gli incentivi per l’acquisto di auto nuove potrebbero essere divisi in tre fasce, in base alle emissioni di CO2 prodotte:
- 0-20 g/km CO2: sostanzialmente le auto elettriche
- 21-60 g/km CO2: le ibride plug-in
- 61-135 g/km CO2: tutte le altre, purché entro questi limiti, quindi mild hybrid, full hybrid, metano, GPL, ma anche benzina e diesel più tradizionali
Incentivi auto 2022: le ipotesi al vaglio del Governo
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LE IPOTESI Meno inquinano le auto, maggiori gli incentivi, con un extra in caso di rottamazione di veicoli usati dagli Euro 5 in giù:
- 9.000 euro per la prima fascia, 0-20 g/km CO2 (in caso di rottamazione)
- 7.000 euro per la seconda fascia, 21-60 g/km CO2
- 3.000 euro per la terza fascia 61-135 g/km CO2
Se le ipotesi che circolano in queste ore troveranno conferma, potranno accedere ai contributi le auto sotto una certa fascia di prezzo, al momento non ancora confermata: si parla di 35mila euro per le prime due fasce, e 25 mila euro per la terza fascia. Cifre abbastanza lontane da quelle della precedente tornata di incentivi (fino a 50mila euro, IVA esclusa), e che potrebbero tagliar fuori molti modelli attualmente in commercio, soprattutto elettrici.
TUTTO PUÒ CAMBIARE Attendiamo la conferma definitiva del Governo in merito alle decisioni prese: la divisione in fasce inquinanti dovrebbe essere confermata, ma il limite massimo potrebbe scendere fino a 110 g/km CO2. Ancora, c’è chi auspica un aumento del contributo degli incentivi, in particolare per le auto elettriche (lo scorso anno ammontavano a 10.440 euro).
LE DICHIARAZIONI “Gli incentivi da 1 miliardo di euro all’anno fino al 2030 accompagneranno il processo di transizione che riguarda un settore fondamentale per il Paese. Intendiamo favorire l’acquisto di auto ecologicamente compatibili e non soltanto elettriche perché in una fase di transizione vanno considerate diverse fonti”, ha dichiarato qualche giorno fa Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico.
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