Gli incentivi auto della fascia 61-135 g/km sono terminati definitivamente nel pomeriggio di ieri. Come prevedibile e più volte annunciato dalle associazioni di categoria, nella richiesta di un rifinanziamento urgente. Da metà gennaio sono stati messi a disposizione 250 milioni di euro ed in meno di 3 mesi si sono esauriti.
Ed il rifinanziamento?
L’avevamo previsto nei giorni scorsi ed ora è diventato realtà, lasciando scoperta buona parte del mese di aprile. Ed anche quelli successivi, se non ci sarà l’auspicato intervento del Governo per rifinanziarli, nella fascia più richiesta e comprensiva di una parte di vetture benzina e diesel Euro 6, oltre a quelle mild-hybrid. Dopo le parole di qualche settimana fa, però ora tutto tace e c’è il rischio di un nuovo crollo del mercato.
Restano, invece, ancora numerosi fondi per le vetture tra 0 e 60 g/km di CO2, cioè le elettriche pure e le ibride plug-in. Ci sono circa 170 milioni disponibili per l’Ecobonus e poco più di 75 milioni legati alla Legge di Bilancio 2021.
Come accedere agli incentivi
Per poter ottenere l’incentivo, fa fede la data di prenotazione sulla piattaforma informatica del Ministero dello Sviluppo Economico. Il venditore può fare questa operazione, solamente dopo la firma del contratto, mentre per l’immatricolazione ci sono poi 180 giorni di tempo.
Le fasce e gli incentivi
Ecco la tabella (già comprensiva dello sconto del venditore) degli incentivi:
0-20 g/km: 10.000 euro di sconto con rottamazione e 6.000 euro senza rottamazione
21-60 g/km: 6.500 euro con rottamazione, 3.500 euro senza rottamazione
61-135 g/km: 3.500 euro con rottamazione (esaurita)
Per la fascia 21-60 g/km il costo massimo della vettura è di 50.000 euro (accessori compresi; IVA, Ipt e messa su strada escluse), mentre per la fascia 61-135 g/km si arriva massimo a 40.000 euro.
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