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Incentivi auto 2022: si arriva fino a 5 mila euro – Trend-online.com

Incentivi auto 2022,  PUBBLICATO:

Tempo stimato di lettura: 5 minuti

di Fta

Come funziona il nuovo Ecobonus. Le cifre, i fondi, le categorie nelle nuove misure per il mercato delle quattro ruote green.

In dirittura di arrivo i nuovi incentivi per l’acquisto di un’auto, specialmente se elettrica o ibrida, specialmente se si rottama una quattroruote più vecchia.

Il mercato dell’auto aspettava da mesi i nuovi contribuiti, ora se ne ha finalmente un quadro chiaro. Per certi versi il nuovo ecobonus ricalca quelli precedenti, a partire dalla selezione delle vetture incentivabili in base al costo e alle emissioni di anidride carbonica, con un aiuto in più dalla eventuale rottamazione di un veicolo di categoria inferiore all’Euro 5. Il costo è inteso al netto di IVA, IPT e messa su strada. Le emissioni sono calcolate in grammi di CO2 per chilometro.

Incentivi auto 2022, quanto si ottiene

Le più premiate sono ancora una volta le auto elettriche, seguite dalle ibride plug-in e infine dalle ibride e termiche. Di seguito gli incentivi.

  • Auto elettriche (emissioni 0-20 g/km di anidride carbonica): queste auto ottengono 3 mila euro senza una rottamazione e 5 mila euro con una rottamazione. Il prezzo netto della vettura non può però superare i 35 mila euro.
  • Ibride plug-in (21-60 g/km di CO2): in questo caso senza rottamazione si può ottenere un contributo di 2 mila euro, con la rottamazione uno di 4 mila euro. L’auto non può valere però più di 45 mila euro netti.
  • Le altre auto (ibride, metano, benzina e diesel, ma con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2): per questa categoria è previsto un incentivo di 2 mila euro ma solo con la rottamazione di un’auto di classe inferiore a Euro 5. Il prezzo non può oltrepassare i 35 mila euro.

Incentivi auto 2022: car sharing e piccole ditte di trasporto

Anche l’ecobonus 2022 è rivolto quasi esclusivamente alle persone fisiche.

Possono però ottenere il contributo anche le società di car sharing per veicoli elettrici, ibridi e ibridi plug-in.

Una finestra resta aperta anche per le PMI (anche persone giuridiche) che si occupano del trasporto di cose in conto proprio o terzi. In questo caso è infatti deciso un contributo per veicoli commerciali nuovi N1 ed N2 con alimentazione solamente elettrica, ma ci deve essere anche la rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 4. Si può insomma ottenere un aiuto se si cambia il vecchio furgoncino con uno nuovo elettrico. Gli incentivi in questo caso sono di 4 mila euro per N1 fino a 1,5 tonnellate; 6 mila euro per N1 da 1,5 a 3,5 t; 12 mila euro per N2 tra 3,5 e 7 t e 14 mila euro per N2 tra 7 e 12 tonnellate.

Incentivi anche per le moto

Anche gli acquirenti di moto e motorini elettrici e ibridi possono ottenere dei vantaggi. È previsto infatti uno sconto del 30% sul prezzo fino a 3 mila euro, altrimenti del 40% fino a 4 mila euro, se viene rottamata una moto da Euro 0 a Euro 3.

Moto e motorini termici nuovi possono ottenere un incentivo, con uno sconto del 5% del venditore e un contributo del 40% sul prezzo di acquisto fino a € 2.500 con rottamazione. Le categorie di riferimento delle due ruote sono L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e ed L7.

Incentivi auto 2022, quando si comincia

La misura di riferimento è il DPCM dello scorso 6 aprile che rilancia gli incentivi per la mobilità sostenibile. Servono adesso, ma dovrebbero arrivare a breve, la registrazione della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si può però già fare qualcosa.
Si può infatti già oggi firmare una proposta di acquisto dal concessionario (un atto privato non registrato), ma bisogna subordinarlo alla reale prenotazione dell’incentivo, prevedendo l’apposizione su di esso del codice di prenotazione.

Incentivi auto 2022: le risorse messe a disposizione dal governo

Il governo mette a disposizione 650 milioni di euro l’anno per il 2022, il 2023 e il 2024. Si tratta di denaro che proviene dal Fondo Automotive dotato complessivamente di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

Anche questa dotazione segue le categorie di cui sopra.

Al gruppo 0-20 g/km di CO2, quindi alle auto elettriche, vanno 220 milioni di euro nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

Alla fascia 21-60 g/km (le ibride plug-in) sono destinati 225 milioni quest’anno, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

Le automobili con emissioni tra 61 e 135 g/km otterranno 170 milioni di euro nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.

I veicoli commerciali elettrici avranno 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.

Ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi ottengono 15 milioni per gli anni 2022, 2023 e 2024. A moto e motorini termici nuovi 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.

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