L’obiettivo è chiaro: aumentare la presenza di veicoli a basse (o del tutto assenti) emissioni allo scarico (dunque aiutare al miglioramento della qualità dell’aria ed allo svecchiamento del parco circolante), e nello stesso tempo contribuire alle esigenze di trasporto in relazione all’emergenza sanitaria che comporta l’80% di capienza massima a bordo anche dei mezzi pubblici locali (autobus, tram, metropolitane).
Per questo, l’amministrazione comunale del capoluogo lombardo – che ad agosto 2021 aveva “aperto” la sosta gratuita, tramite pass specifico, per auto elettriche e ibride (fino a 50 g/km di emissioni) sulle strisce blu e gialle — ha annunciato l’imminente messa a disposizione di un’ulteriore tornata di ecobonus “locali”: sul piatto ci sono tre milioni di euro, che saranno erogati già dai prossimi giorni per i privati che nel 2021 abbiano acquistato, o si apprestano a sottoscriverne il contratto, nuovi veicoli a basso impatto ambientale.
Il precedente del 2020
La nuova somma stanziata dalla Giunta guidata dall’attuale sindaco uscente Giuseppe Sala (impegnato nella campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni comunali) replica in effetti un analogo provvedimento che venne adottato nel 2020: in quell’occasione, come si ricorderà, il Comune di Milano aveva destinato 8,5 milioni di euro. Con quella somma, cifre alla mano, erano stati rottamati 794 veicoli più inquinanti, a fronte dell’acquisto di 1.791 veicoli “green”, ovvero 689 autovetture ibride, elettriche e ad alimentazione bifuel, 230 scooter elettrici, 842 bici a pedalata assistita e 30 cargo-bici elettriche.
Come e dove informarsi
L’erogazione dei contributi, dettaglia una nota emessa dal Comune di Milano, avverrà attraverso un nuovo bando, che sarà pubblicato sul portale online dello stesso Comune: la somma resterà a disposizione delle famiglie fino al 31 dicembre 2021, oppure fino ad esaurimento dei fondi. I nuovi contributi, cui potranno accedere tutti i cittadini maggiorenni residenti a Milano, sono cumulabili con gli Ecoincentivi ministeriali (ulteriormente rifinanziati nel decreto “Sostegni Bis”): la determinazione dell’importo viene in effetti calcolata sul prezzo finale del veicolo già al netto dei “bonus” statale.
Ecco le condizioni per accedere ai nuovi incentivi
Auto
Condizione essenziale per l’accesso ai contributi finalizzati all’acquisto di autoveicoli ibridi (a prescindere se benzina-elettrico o diesel-elettrico), autoveicoli elettrici e fuel cell a idrogeno, bi-fuel (benzina-GPL e benzina-metano), la radiazione per demolizione di un veicolo per trasporto persone alimentato a benzina (fino alla classe di inquinamento Euro 3 compresa), oppure diesel fino ad Euro 6 compreso. Nel caso in cui l’acquirente che intenda usufruire del nuovo incentivo non provvede alla rottamazione del vecchio autoveicolo, e opterà per la radiazione per esportazione all’estero di un veicolo per il trasporto persone diesel Euro 5 e 6, il contributo sarà ridotto del 20%.
Moto
Contestualmente agli incentivi per autoveicoli, viene anche quest’anno promosso l’acquisto di motoveicoli e ciclomotori (ovviamente di nuova fabbricazione) ad alimentazione elettrica. In questo caso, il contributo ammonta al 60% del costo totale del veicolo e fino ad un massimo di 3.000 euro, ad una delle seguenti condizioni:
- Con rottamazione di una vettura (o un autoveicolo per trasporto persone) benzina fino ad Euro 3 compreso e diesel fino ad Euro 6;
- Se lo stesso veicolo viene destinato all’esportazione (solamente per i diesel Euro 5 ed Euro 6);
- Con radiazione di un ciclomotore o motoveicolo a due tempi fino ad Euro 3 compreso, oppure benzina a quattro tempi fino ad Euro 2 compreso;
- Senza rottamazione, il contributo per l’acquisto di un motoveicolo o un ciclomotore nuovo diminuisce al 40% del prezzo totale di acquisto, e in ogni caso fino al un massimo di 1.800 euro.
Tutti i nuovi “mini-incentivi” comunali disposti da Palazzo Marino saranno erogati una sola volta, e solamente per un veicolo ad acquirente.
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