Il fondo dedicato agli incentivi per le auto nella fascia tra 61 e 135 g/km di CO2 è esaurito. Guardando sul sito dedicato all’Ecobonus si può vedere che sono rimaste solo le “briciole”. Questo significa che non sarà più possibile approfittare del contributo economico erogato dallo Stato a fronte della rottamazione di un vecchio veicolo. Per il mercato auto, provato dalla crisi causata dalla pandemia, si tratta di una notizia non certamente positiva.
In questa fascia si trovano le autovetture che più comunemente le persone acquistano. Dunque, gli incentivi per questi mezzi sono i più importanti per sostenere il mercato. I dati mensili sulle immatricolazioni sono ancora pesantemente negativi e senza il bonus economico il rischio è che le vendite calino ulteriormente, accentuando la crisi del settore. Se non saranno presi provvedimenti, gli effetti li vedremo molto presto con i dati delle immatricolazioni dei prossimi mesi.
La palla passa, adesso, al Governo Draghi che dovrà decidere come comportarsi, se arrivare cioè a rifinanziare il fondo o trovare una soluzione alternativa. Da tempo le associazioni di categoria come UNRAE stanno chiedendo un intervento del mondo politico per rifinanziare gli incentivi. Alcune indiscrezioni delle ultime settimane affermavano che il Governo effettivamente stesse pensando a nuove misure a sostegno del comparto automotive. Per il momento, però, non c’è nulla di ufficiale. Probabilmente, adesso che il fondo è andato esaurito, si inizierà a discuterne più concretamente.
Da questo punto di vista, dunque, non si può fare altro che attendere ulteriori notizie da parte del Governo. Per le elettriche e le Plug-in, invece, non ci sono problemi. I fondi per queste categorie di veicoli sono ancora abbondanti e dovrebbero permettere di andare avanti ancora per diversi mesi (potrebbero terminare in estate). Inoltre, presto, si parla di giugno, dovrebbe entrare in vigore il nuovo maxi incentivo dedicato alle sole elettriche sotto i 30 mila euro (più IVA) per le ISEE sotto i 30 mila euro. Si ricorda, infine, lo schema degli incentivi in vigore sino a questo momento.
- Auto 0-20 g/km CO2: con rottamazione 8.000 euro di bonus + 2.000 euro (+IVA) di contributo concessionario
- Auto 0-20 g/km di CO2: senza rottamazione 5.000 euro di bonus + 1.000 euro (+IVA) di contributo concessionario
- Auto 21-60 g/km di CO2: con rottamazione 4.500 euro di bonus + 2.000 euro (+IVA) di contributo concessionario
- Auto 21-60 g/km di CO2: senza rottamazione 2.500 euro di bonus + 1.000 euro (+IVA) di contributo concessionario
- Auto 61-135 g/km di CO2: solo con rottamazione 1.500 euro di bonus + 2.000 euro (+IVA) di contributo concessionario
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