Con 213 sì, 28 no e un astenuto, il Senato ha votato la fiducia chiesta dal governo sul cosiddetto disegno di legge Sostegni bis, il provvedimento che, tra le altre misure, contiene anche il rifinanziamento degli incentivi all’auto. Il voto di questa mattina preclude ogni possibile modifica da parte di palazzo Madama e dunque il decreto viene formalmente convertito in legge nella formulazione approvata la scorsa settimana dalla Camera. Ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, cosa che probabilmente avverrà tra domani e dopodomani. Come noto, il decreto contiene una nuova, robusta, iniezione di incentivi al settore dell’auto, erogati con il duplice obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori che operano nella distribuzione automobilistica, fortemente colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia, e aiutare la transizione ecologica. In particolare, dei 350 milioni stanziati, 260 sono destinati alle auto nuove, 40 a quelle usate e 50 ai veicoli commerciali leggeri.
Nella fascia 61-135 altri 200 milioni. Per quanto riguarda le auto nuove, 200 milioni rifinanziano il fondo esaurito l’8 aprile scorso, destinato anche alle auto a benzina e gasolio a basse emissioni, ossia con CO2 compresa tra 61 e 135 g/km e prezzo di listino fino a 40 mila euro (compresi accessori ma escluse Iva, Ipt e messa su strada), erogato solo con la rottamazione di un’auto immatricolata da almeno dieci anni).
Altri 60 milioni per l’extrabonus sulle elettriche. Gli altri 60 milioni, invece, rimpinguano il fondo destinato al cosiddetto extrabonus per le auto con emissioni fino a 60 g/km, cioè elettriche e plug-in a bassa CO2 con prezzo di listino non superiore a 50 mila euro (compresi gli accessori, ma escluse Iva, Ipt e messa su strada). Fondo che attualmente ha in cassa appena 20 milioni. Ricordiamo che l’extrabonus si aggiunge all’ecobonus solo se la concessionaria prevede uno sconto minimo di mille euro se non c’è la rottamazione e di 2 mila euro se, invece, il cliente ha una macchina da demolire.
40 milioni sull’Euro 6 usato. Gli ultimi 40 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di auto usate Euro 6, benzina o diesel con quotazione media di mercato non superiore a 25 mila euro. Per accedere all’incentivo bisognerà rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011 (o che comunque superi i dieci anni di vita nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale), che sia intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi. Destinati alle sole persone fisiche, i contributi statali varieranno a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà ad acquistare: per le auto della fascia 0-60 g/km il contributo sarà di 2.000 euro, per le 61-90 g/km di 1.000 euro e per le 91-160 di 750 euro. Il bonus, tuttavia, non sarà erogato se la macchina di cui si sta valutando l’acquisto ha già beneficiato degli incentivi.
Deadline 31 dicembre, ma i fondi termineranno prima. In tutte le situazioni, l’iniziativa del governo scadrà il 31 dicembre ma si interromperà anticipatamente se, com’è facilmente prevedibile, i fondi si esauriranno prima (nella fascia 61-135 si prevede che termineranno nell’arco di tre mesi).
Gli incentivi, situazione per situazione
In definitiva, i contributi seguiranno il seguente schema:
– auto nuove 0-20 g/km senza rottamazione: 4.000 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 0-20 g/km con rottamazione: 6.000 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 21-60 g/km senza rottamazione: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 21-60 g/km con rottamazione: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
– auto nuove 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;
– auto usate 0-60 g/km con rottamazione: 2.000 euro;
– auto usate 61-90 g/km con rottamazione: 1.000 euro;
– auto usate 91-160 g/km con rottamazione: 750 euro.
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