Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieBonus VerdeIncentivi economia circolare 2022/ Da 500 mila a 3 milioni per le imprese – Il Sussidiario.net

Incentivi economia circolare 2022/ Da 500 mila a 3 milioni per le imprese – Il Sussidiario.net

Incentivi economia circolare 2022: per favorire il risparmio energetico

È tutto pronto per la richiesta di incentivi economia circolare 2022 finalizzati al rafforzamento delle misure per il risparmio energetico, per le tecnologie 4.0 e per l’economia circolare. Dal 18 maggio infatti sarà possibile fare richiesta per l’ottenimento dei contributi. Soltanto le piccole e medie imprese potranno cominciare dal 4 maggio sul portale di Invitalia.

Incentivi economia circolare 2022: incentivi dal 4 e 18 maggio

Finalmente il momento che privati imprese stavano aspettando è arrivato. A partire dal 4 maggio e dal 18 maggio, a seconda delle categorie, sarà possibile richiedere sul sito di Invitalia gli incentivi per favorire il risparmio energetico, l’utilizzo di tecnologie 4.0 e l’economia circolare di piccole e medie imprese.

Il nuovo bando MISE stanzia infatti 678 milioni per gli investimenti innovativi e sostenibili delle imprese. Una differenza la fa anche il territorio di riferimento e tipologia del richiedente.
Come previsto dal decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico del 12 aprile 2022, circa 250 milioni di euro sono infatti destinati ai programmi di realizzazione nelle regioni del centro Italia e del nord Italia. 428 milioni invece sono destinati alle regioni del Mezzogiorno. Soltanto il 25% delle risorse disponibili è destinato alle micro e piccole imprese.

Incentivi economia circolare 2022: ecco in cosa consiste

Le misure stanziate sono state concepite per la prima volta nel decreto ministeriale del 10 febbraio 2022, in relazione all’introduzione del finanziamento di macchinari innovativi, tuttavia quest’anno la modalità per il sostegno alle imprese assume una forma del tutto diversa.
Infatti, i nuovi contributi in conto impianti previsti, rientrano nel quadro temporaneo degli aiuti di stato covid, e sono stati introdotti per il sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile.

In particolare è possibile richiedere i programmi di investimento che hanno i seguenti requisiti:

  • Quelli che prevedono l’utilizzo delle tecnologie abilitanti che rientrano nel piano transazione 4.0 e l’ammontare di queste spese deve essere superiore rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
  • Sono finalizzati ad ampliare la capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza oppure il cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente o anche alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
  • Vengono realizzati presso un’unità produttiva che si trova sul territorio nazionale;
  • Sono avviati dopo la presentazione dell’istanza;
  • Si concludono entro dodici mesi dalla data del provvedimento della concessione delle agevolazioni.

Come abbiamo detto l’entità degli incentivi economia circolare 2022 si differenzia su base territoriale. In particolare:

  • Il 25% è destinato alle imprese di media dimensione per le regioni di Abruzzo, Emilia-romagna, Friuli-venezia-giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
  • Il 35% è destinato alle imprese di micro e piccola dimensione, per le regioni di Abruzzo, Emilia-romagna, Friuli-venezia-giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
  • Il 40% delle spese ammissibili ha destinato alle imprese di media dimensione per le regioni di Basilicata, Molise e Sardegna.
  • Il 50% delle spese ammissibili ha destinato alle imprese di media dimensione e alle imprese di micro e piccola dimensione per le regioni di Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Molise Sardegna. Tuttavia fanno eccezioni le regioni di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia dove è possibile accedere al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola pensione.

Le spese ammissibili non sono inferiore a €500000 e non sono superiori a €3000000 e, comunque, all’ 80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

Incentivi economia circolare 2022: tecnologie ed economia circolare, i requisiti

Sarà possibile accedere agli incentivi a sostegno degli investimenti per il risparmio energetico, tecnologie 4.0 ed economia circolare attraverso il portale di Invitalia, ma le micro piccole e medie imprese potranno accedere soltanto dal 18 maggio 2022.

Le aziende per accedere agli incentivi economia circolare 2022 dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • Devono essere iscritte e attive nel registro delle imprese;
  • Devono essere nel pieno esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria in un essere sottoposti a procedure concorsuali;
  • Non devono essere in difficoltà dal 31 dicembre 2019, tranne che per le deroghe previste per le micro e piccole imprese per quanto concerne la disciplina in materia di aiuti;
  • Non devono trovarsi in un regime di contabilità ordinaria e devono disporre almeno di due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese;
  • Non devono aver effettuato una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento almeno nei due anni precedenti alla presentazione della domanda;
  • Devono aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca delle agevolazioni concesse dal Ministero;
  • Devono essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro e della prevenzione degli infortuni della salvaguardia dell’ambiente;
  • Devono essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
  • Non devono inoltre trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’articolo 5 comma 2, del decreto ministeriale 10 febbraio 2022.

Tra le spese ammissibili negli incentivi economia circolare 2022 rientrano:

  • I macchinari, gli impianti e le attrezzature.
  • Le opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili.
  • I programmi informatici e le licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali;
  • Acquisizione di certificati ambientali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment