

Il mercato italiano delle moto ecologiche continua a crescere.
Il merito è da attribuire anche all’Ecobonus, l’incentivo per l’acquisto di due ruote ibride ed elettriche stanziato dal Governo: gli acquirenti potranno usufruire dell’agevolazione anche per il 2022 e per i successivi quattro anni. Ricordiamo infatti che la Legge di Bilancio 2021 ha previsto uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, suddivisi in 20 milioni di euro annui per il periodo 2021-2023 e 30 milioni di euro annui dal 2024 al 2026.
Dei 20 milioni previsti per quest’anno sono ancora disponibili poco più di 5 milioni euro.
Gli importi dell’Ecobonus
Il contributo è uno sconto del 40% sul prezzo di listino della moto, ma fino a un massimo di 4.000 euro (IVA esclusa) e con contestuale rottamazione di un veicolo della categoria L omologato nelle classi fino a Euro 3. Senza rottamazione, l’incentivo è minore: si scende infatti al 30% del prezzo d’acquisto e fino a massimo di 3.000 euro (IVA esclusa).
Il contributo è riconosciuto sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche, con quest’ultime che possono usufruirne fino a un massimo di 500 veicoli acquistati durante l’anno (e intestati allo stesso soggetto).
Come richiedere l’incentivo?
I motociclisti che vogliono avvantaggiarsi dell’agevolazione per il 2022 non devono seguire alcuna procedura particolare, visto che il contributo viene riconosciuto direttamente dai rivenditori.
Chi compra un ciclomotore o un motociclo ecologico deve solo rivolgersi alla concessionaria, che ha il compito di registrarsi alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e prenotarlo. In questo modo, il venditore potrà riconoscere l’incentivo all’acquirente, ottenendo il rimborso dalla Casa costruttrice: quest’ultima recupera l’importo erogato per l’Ecobonus sotto forma di credito d’imposta.
Mercato delle moto ecologiche: i numeri del 2021
La quota di mercato di motoveicoli con motore elettrico rappresenta il 3,4% delle 268 mila moto vendute tra gennaio e ottobre, con un tasso di crescita del 140% rispetto allo stesso periodo del 2019 (l’anno più significativo da prendere in considerazione perché pre-pandemia).
La preferenza di due ruote elettriche riguarda soprattutto i ciclomotori, visto che tra i venti modelli più venduti di quest’anno compaiono sette “cinquantini” a zero emissioni di sei differenti case.
Moto elettriche: quanto costa assicurarle?
I preventivi ottenuti tramite Segugio.it, il portale che individua le migliori assicurazioni moto sul mercato, evidenziano che le moto a zero emissioni sono nella maggior parte dei casi molto convenienti da assicurare.
Un esempio può aiutare a capire l’entità del premio. Supponiamo di fare una simulazione per una generica motociclista residente nel Comune di Milano (45enne, coniugata, prima classe di merito, nessun sinistro negli ultimi 5 anni, percorrenza media di 5.000 chilometri ogni 12 mesi) che vuole assicurare uno scooter KRC Fox (elettrico).
La polizza più conveniente, al 17 di dicembre, è di Allianz Direct, che applica un premio annuo di soli 118,00 euro per una copertura che ammette alla guida del mezzo tutti i conducenti identificati: qualora al momento del sinistro si trovi alla guida un conducente non autorizzato, Allianz Direct applicherà una rivalsa fino ad un massimo di 5.000 euro. La rivalsa è presente anche nel caso in cui il veicolo assicurato sia guidato da persona in stato di ebbrezza, ma per un importo massimo di 2.500 euro.
tutti i diritti appartengono alla fonte.