Eccezione d’incompetenza territoriale rigettata: il procedimento relativo all’inchiesta “Sisma bonus” resta al tribunale di Cassino. La decisione è arrivata ieri dal Gup che, sciogliendo la riserva, ha chiarito la questione relativa alla competenza territoriale, come prospettato dalla procura. A rischiare il processo, per reati che vanno dalla corruzione, all’istigazione alla corruzione, alla truffa, al peculato e al riciclaggio, sono 16 persone tra amministratori locali, imprenditori e professionisti.
Tra essi l’x consigliere comunale Salvatore Fontana, la cui difesa, assieme a quella dell’imprenditore Paolo Di Laura Frattura, aveva sollevato, davanti al Gup del tribunale di Cassino Alessandra Casinelli, l’eccezione relativa alle posizioni dei due imputati, sostenendo che l’udienza filtro e l’eventuale processo si sarebbe dovuta spostare tra Napoli e Campobasso, per la valutazione dei reti di riciclaggio nel filone relativo alla vendita del complesso residenziale nato a Cassino, dove c’era l’ex mercato coperto.
ALTRE POSIZIONI
Ma non era la sola
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