
CONCORDIA- L’ufficio studi Lapam Confartigianato ha realizzato un’approfondita indagine sul tessuto economico del Comune di Concordia sulla Secchia.
Dall’indagine emerge come, al 30 settembre 2021, le imprese attive nel Comune siano 746, di cui 306 (il 41% del totale) artigiane. Rispetto allo stesso periodo del 2020 vi sono 15 imprese in meno, pari a un calo del -2% mentre in provincia il dato è stabile. Il numero di imprese artigiane risulta invariato (in provincia si registra un -1%).
Nel lungo periodo (III trimestre 2007-2021) si è verificato un calo del -25,6% per le imprese totali (notevolmente più ampio del -6,3% registrato in provincia) e del -30% per quelle artigiane (a fronte di un calo del 19% a livello provinciale).
Tutto questo mentre la popolazione nel Comune di Concordia a inizio 2021 conta 8.130 residenti con un calo nel periodo 2009-2019 del 7,1% (in 10 anni sono stati persi 637 residenti, mentre la provincia di Modena è aumentata del 3,8%).
I giovani sono in calo: oggi gli under 35 sono il 30,9% dei residenti a Concordia, mentre in provincia il dato si attesta sul 33,6%: il calo è molto evidente nel periodo 2009-2019 con un -18,2% a fronte del -2,2% della provincia. Di contro aumentano gli over 65: gli anziani a Concordia sono il 24,1% della popolazione (in provincia di Modena al 21,7%), tra il 2009 e il 2019 gli over 65 a Concordia sono aumentati del 3,3%, in provincia di Modena di ben il 12,8%.
L’indagine Lapam analizza poi il territorio per macrosettori di attività: si nota innanzitutto che le imprese di Concordia sono principalmente attive nella Manifattura (155 imprese, il 20,8% del totale), nell’Agricoltura (141 per il 18,9%) e nelle Costruzioni (135 col 18,1% del totale).
Confrontando il numero di imprese attive ad oggi con quello di 12 mesi fa, si può osservare il calo più marcato nel settore dell’Alloggio e Ristorazione (-9,1%, pari a 3 imprese in meno). Al contrario, il settore che è cresciuto di più negli ultimi 12 mesi è quello dei Servizi alle imprese (+4,3%, ovvero 4 imprese in più).
Le imprese dell’Agricoltura sono invece quelle diminuite maggiormente in rapporto allo stesso periodo 2019 (pre pandemia) con un -11,9% che equivale a 19 imprese in meno. Rispetto al III trimestre di due anni fa sono aumentate di più le imprese delle Costruzioni (+8%, 10 imprese in più). Osservando i dati nel lungo periodo (III trimestre 2011-2021), l’Agricoltura è di nuovo il settore con il calo più marcato, con un -33,8% (72 imprese in meno); mentre registra una crescita maggiore rispetto a 10 anni fa il comparto dei Servizi alle persone (+12,2%, 6 imprese in più).
L’indagine Lapam si è poi soffermata sulla copertura della banda ultra larga (che a Concordia, nel 2018 ultimi dati disponibili, raggiungeva l’80% delle famiglie residenti) e sull’occupazione, con dati Istat disponibili solo a livello di Unione dell’Area Nord e per il 2019. il tasso di occupazione (rapporto tra occupati e popolazione) della fascia di età superiore ai 15 anni si attesta al 55,9%, leggermente superiore al 53% della provincia di Modena; mentre il tasso di disoccupazione (individui in cerca di lavoro sul totale forza lavoro) è del 5,4%, lievemente inferiore rispetto al 6,5% provinciale.
Il tasso di attività (forza lavoro su popolazione), è invece del 59,1% nell’Area Nord e del 56,7% in provincia. Per finire l’ufficio studi Lapam ha condotto un breve focus sul turismo: nel 2020 si è registrato a Concordia un arrivo complessivo di 424 turisti, di cui il 94,6% sono italiani mentre il restante 5,4% sono stranieri.
Le presenze totali, ossia i pernotti, sono state 2.850, determinate in prevalenza da turisti italiani (89,8%). Rispetto al 2019 gli arrivi sono diminuiti a causa delle restrizioni relative alla pandemia; tuttavia il numero di pernotti è incrementato del +28,3% (mentre è calato del -47% nella provincia di Modena), a causa della presenza di hotel Covid.
L’offerta turistica del comune di Concordia si compone di 5 strutture ricettive extra alberghiere, alla fine del III trimestre 2021 nel comune di Concordia le imprese operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono 105, pari al 14,1% del totale.
“Per far fronte alle difficoltà economiche conseguenti alla pandemia il Comune di Concordia ha deliberato misure straordinarie per sostenere le famiglie, il commercio e le imprese – sottolinea Luca Prandini, sindaco di Concordia –Dall’inizio dell’anno sono stati stanziati oltre 300mila euro di contributi erogati attraverso bandi ed esenzioni racchiusi nel pacchetto di interventi che abbiamo chiamato ‘Sostieni Concordia’. Contributi a fondo perduto a favore delle imprese commerciali sono stati destinati a sostenere le spese legate all’emergenza Covid, la qualificazione, l’innovazione tecnologica e le iniziative di marketing commerciale. Per il secondo anno consecutivo è stato attivato il bando ‘Lavoro per Concordia’ che prevede contributi a favore delle imprese che assumono persone residenti a Concordia. Siamo intervenuti con un fondo di 60mila euro per abbattere la tariffa rifiuti per le attività sottoposte a chiusure forzate applicando una riduzione della Tari fino al 70% differenziando le categorie economiche sulla base delle restrizioni subite durante l’emergenza sanitaria e sulla base della riduzione del fatturato”.
“Il rilancio del centro storico avviato dall’Amministrazione con il progetto riConcordia e la promozione dei bandi regionali per la rivitalizzazione dei comuni colpiti dal sisma sta dando i suoi frutti – conclude il sindaco – e ora si stanno concretizzando nuove aperture e reinsediamenti di attività in centro storico. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato assieme alle associazioni di categoria alla promozione dell’immagine commerciale di Concordia attraverso la realizzazione del trailer ‘Concordia, terra d’imprese’ in cui le principali attività imprenditoriali locali spiegano perché fare impresa a Concordia. Parallelamente è stata realizzata la mappatura di molti immobili produttivi sfitti presenti a Concordia al fine di creare un database che favorisca il riuso di locali produttivi o commerciali disponibili. Recentemente Concordia è stata inserita in una delle 28 Zone logistiche semplificate approvate dalla Regione Emilia-Romagna e le imprese attive e quelle che si insedieranno potranno beneficiare di importanti agevolazioni fiscali amministrative favorendo l’attrattività di Concordia e di tutta la bassa modenese”.
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