di Wainer Preda
Rebecca Frassini ha 33 anni e nella sua pur giovane vita ha già passato quattro anni e mezzo a Roma, come deputata della Lega. Ora si ricandida per il centrodestra alle prossime elezioni politiche. Correrà, sempre alla Camera, nel collegio uninominale di Bergamo.
Quando e perché ha deciso di iscriversi alla Lega?
«Mi sono “innamorata” ai tempi di Bossi per gli ideali che trasmetteva: l’autodeterminazione dei popoli, la libertà, l’orgoglio e l’appartenenza alla nostra terra. Gli stessi che sta portando avanti Salvini».
Sorriso smagliante, modi educati, immagine curata e giovane. Molto distante dalla Lega un po’ arruffata di Bossi…
«Quello che da sempre accomuna le donne e gli uomini della Lega sono le idee e gli ideali».
Perché ha deciso di ricandidarsi?
«Bergamo è la mia terra. Mi riempie di orgoglio la sua laboriosità, il suo pragmatismo. È un onore per me essere candidata “a casa mia”».
Che cosa ha fatto fino a oggi per la nostra terra?
«La mia azione politica si è basata principalmente sull’ascolto del territorio, dei sindaci, delle associazioni. Ricordo i 30 milioni destinati alle Regioni per ristorare i piccoli comprensori sciistici e l’innalzamento della soglia del bonus mobili per famiglie e le imprese del legno-arredo».
Lei è poco nota al grande pubblico…
«Da buona bergamasca, alla visibilità ho sempre preferito (…)
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