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La guida definitiva e completa al Bonus Mobili 2022-2024! – Trend-online.com

L’arrivo del 2022 ha portato sostanziali cambiamenti all’assetto generale dei bonus edilizi, che non hanno risparmiato nemmeno l’incentivo complementare destinato ad offrire un finanziamento pubblico per le spese di arredo: il bonus mobili ed elettrodomestici.

Il funzionamento generale del bonus non viene intaccato dai cambiamenti attuati quest’anno, ma dove si va ad incidere è sugli importi.

A differenza di quanto si crede comunque questo incentivo, che copre le spese di acquisto relative a mobili e grandi elettrodomestici, non è accessibile solo a patto di aver prima ristrutturato un immobile, ma ad esso si ha diritto anche se si eseguono operazioni di manutenzione straordinaria ed in alcuni casi anche ordinaria. Insomma, per avere diritto al bonus mobili 2022 non è necessario che siano stati svolti importanti e sostanziali lavori edilizi, ma bastano interventi quali la sostituzione della caldaia o l’installazione di stufe a pellet per accedervi.

Per il resto il bonus restituisce il 50% dell’importo delle spese agevolabili, ma il rimborso avverrà come detrazione fiscale in dieci anni, senza ammettere la possibilità dello sconto in fattura.

La novità 2022 riguarda gli importi poiché la detrazione del 50%, si applica a massimali di spesa diversi nel quadriennio 2021-2024, con una riduzione notevole già da quest’anno.

Cerchiamo quindi di vedere in cosa consiste il bonus mobili ed elettrodomestici 2022, cosa cambia rispetto al passato è anche con quale delle altre agevolazioni ristrutturazione (Superbonus 110%, bonus casa 50% e bonus facciate 60%) esso è cumulabile.

Quali sono requisiti e importi del nuovo bonus mobili ed elettrodomestici 2022?

Partiamo dal funzionamento del bonus mobili che consiste in un rimborso spese, sotto forma di detrazione Irpef, per i costi sostenuti e relativi all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Perché si possa accedere al bonus viene richiesto che gli oggetti siano da destinarsi ad un immobile dove ristrutturazione o operazioni di manutenzione sono iniziate a partire dall’anno precedente alla spesa che si vuole detrarre.

Nello specifico, il bonus mobili consiste in una detrazione del 50% e tale detrazione si applica a massimali diversi di spesa a seconda dell’anno in cui la stessa è stata sostenuta.

Ovvero, per gli acquisti agevolabili con il bonus mobili e sostenuti nel 2021 spetta il 50% di rimborso che si applica all’importo massimo di 16.000 euro. Se le spese sono sostenute nel 2022, allora il rimborso della metà si applica al massimale di 10.000 euro, mentre per il 2023 e 2024 a 5.000 euro.

In conclusione, l’importo massimo che il bonus mobili può offrire a ciascun beneficiario è di:

  • 8.000 euro (il 50% di 16.000 euro), nel 2021;
  • 5.000 euro (il 50% di 10.000 euro), nel 2022;
  • 2.500 euro (il 50% di 5.000 euro), nel 2023-2024.

Per tale agevolazione per adesso è fissata una scadenza al 31 dicembre 2024.

In realtà, la prima bozza della Legge di Bilancio 2022, aveva previsto un rinnovo del bonus mobili con gli stessi importi 2021, ma in un momento seguente, al fine di destinare una maggiore dotazione al recupero del bonus facciate, l’incentivo è stato tagliato.

Bonus mobili 2022 con ristrutturazioni ed operazioni di manutenzione ordinaria/straordinaria 

Quando si parla dei cosiddetti “bonus ristrutturazione” si include tra essi anche il bonus mobili ed elettrodomestici per via del suo requisito legato alle operazioni di ristrutturazione o manutenzione, anche se in realtà le spese agevolabili di questo contributo non comprendono interventi edilizi.

In realtà, va detto che erroneamente si crede che sia permesso usare il bonus mobili solo se si ristruttura casa, ma la verità è che questo contributo spetta anche quando gli interventi sono di semplice manutenzione.

Per quanto riguarda gli edifici condominiali, questi possono usare il bonus mobili 2022 per acquistare oggetti da destinarsi nelle parti comuni dopo che le stesse sono state oggetto anche di operazioni di manutenzione ordinaria, quali riparazioni e tinteggiatura. 

Diversamente, le singole unità abitative dei condomini e gli edifici unifamiliari per accedere al bonus mobili devono effettuare almeno delle operazioni di manutenzione straordinaria, quali ad esempio sostituire la caldaia. L’elenco completo di tutti gli interventi edilizi e le operazioni di manutenzione che danno accesso al bonus mobili può essere consultato attraverso la guida pdf aggiornata a gennaio 2022 e redatta dall’Agenzia delle Entrate.

Il bonus mobili 2022 non permette sconto in fattura e cessione del credito. Perché?

A differenza di molti altri bonus che possono essere usati con sconto in fattura, cioè pagando direttamente di meno gli acquisti, con l’importo spettante che viene sottratto dal prezzo finale, il bonus mobili non contempla questa opzione.

Esso infatti non ammette né sconto in fattura né cessione del credito, ma l’importo spettante sarà erogato come detrazione fiscale, cioè diviso in dieci quote annuali di pari importo, ciascuna delle quali sarà sottratta dall’ammontare di tasse che il beneficiario è tenuto a pagare a fine anno, dopo la dichiarazione dei redditi.

In occasione dell’approvazione del DL Sostegni bis fu discussa la possibilità di ampliare sconto e cessione al bonus mobili, ma tale modifica richiede fondi che non sono disponibili e perciò l’idea è stata accantonata.

In compenso, l’impossibilità di usare il bonus mobili con sconto in fattura e cessione del credito lo rende immune dai recenti effetti del DL Antifrode, che impone adempimenti aggiuntivi se si usano queste opzioni con somme agevolabili superiori a 10.000 euro.

Bonus mobili in presenza di Superbonus 110%, bonus facciate 60% e bonus casa 50%. Quando spetta?

Altro punto importante da chiarire riguarda la cosiddetta cumulabilità del bonus mobili, cioè in quali casi effettuando interventi con altri bonus edilizi si ha diritto a questo incentivo.

Sostanzialmente il presupposto fondamentale per usare il bonus mobili è che le ristrutturazioni siano caratterizzate come interventi di recupero del patrimonio edilizio, per il resto al bonus mobili, se così i lavori sono classificati, si ha diritto sia usando il bonus casa 50% che il bonus facciate.

Analogamente, quando si usa il Superbonus 110%, perché questo sblocchi l’accesso al bonus mobili, esso dovrà essere usato per il Sismabonus, cioè i lavori di adeguamento sismico che sono quelli per il recupero del patrimonio edilizio, e non con l’Ecobonus, cioè l’efficientamento energetico.

Enrico Rovere nel suo video YouTube offre una valida spiegazione dei rapporti tra bonus mobili e Superbonus 110%:

  

Bonus mobili 2022 e nuove etichette energetiche degli elettrodomestici

Concludiamo con una precisazione, perché in via imprecisa si ritiene che la normativa del bonus mobili 2022 sia cambiata riguardo al tipo di elettrodomestici che si possono acquistare.

In realtà, la normativa 2021 e quella 2022 non differiscono in nulla, semplicemente è cambiato il sistema con cui si classificano dal punto di vista energetico gli apparecchi, perché non esistono più le lettere con il simbolo “+”, e al loro posto di preferiscono le lettere normali dalla A alla G.

In sostanza, il bonus mobili 2021 è quello 2022 permettono di comprare gli stessi elettrodomestici, solo che adesso sono le etichette energetiche ad essere cambiate e quindi l’incentivo è stato semplicemente adeguato, ma nei fatti non ci sono modifiche pratiche.

L’elenco completo dei mobili e degli elettrodomestici acquistabili può essere verificato consultando, ancora una volta, la guida al bonus mobili, che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Collaboratrice di Redazione, classe 1984.
Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull’opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.
Il mio motto è? “Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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