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La legge di Bilancio 2022 proroga il superbonus 110%, confermato bonus facciate con aliquota ridotta – BusinessWeekly

Le tante novità che il disegno di legge di Bilancio 2022, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2021, prevede in tema di bonus edilizi

legge di bilancio 2022 bonus edilizia

Dalla proroga selettiva del superbonus 110% alla riduzione dell’aliquota del bonus facciate – che non giunge al capolinea ma è rinnovato con nuove modalità. Fino alla stabilizzazione (fino alla fine del 2024) di tutti gli altri sconti.
L’opzione per lo sconto in fattura e la cessione del credito sarà possibile solo per la maxi detrazione. Mentre per i restanti incentivi, a meno di modifiche durante l’iter di approvazione della legge di Bilancio, sarà possibile usufruirne solo per le spese sostenute nel 2020 e 2021.
È questo l’assetto dei bonus edilizi delineato dal disegno di legge di Bilancio 2022, approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 28 ottobre 2021.

Superbonus 110%

La legge di Bilancio 2022 prevede la proroga del superbonus 110%, ma con scadenze differenziate a seconda della tipologia di beneficiario.
Per gli interventi effettuati su edifici unifamiliari da persone fisiche la maxi detrazione spetta fino al 31 dicembre 2022 ma esclusivamente in due ipotesi: se, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo; oppure per gli interventi eseguiti da persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro annui su unità immobiliari adibite ad abitazione principale.
In tutti gli altri casi, il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del superbonus 110% resta confermato al 30 giugno 2022.

Termini più lunghi per i condomini, IACP e cooperative.

Per gli interventi effettuati dai condomìni e dalle persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari sarà possibile usufruire del superbonus fino al 31 dicembre 2025, ma dal 2024 scatta un decalage.
In particolare, la maxi detrazione resterà al 110% sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. Lo sconto si ridurrà al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024, mentre per le spese sostenute nell’anno 2025 la detrazione fiscale sarà pari al 65%.
Per gli interventi effettuati dagli IACP e dalle cooperative edilizie il superbonus 110% potrà arrivare fino al 31 dicembre 2023. A condizione che alla data del 30 giugno 2023 siano stati già ultimati lavori per una percentuale di completamento dell’intervento complessivo pari almeno al 60%.

Bonus facciate

Il Ddl di Bilancio 2022 conferma fino alla fine del prossimo anno il bonus facciate, ma riduce notevolmente l’aliquota della detrazione.
Secondo il testo approvato dal Consiglio dei Ministri, per le spese sostenute nel 2022, la misura dello sconto (IRPEF/IRES) sarà al 60%. Fino al 31 dicembre 2021, la misura è invece del 90%.
Il beneficio è valido per gli interventi sull’involucro esterno visibile dell’edificio. Sono esclusi gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico (ad esempio chiostri, cavedi, cortili e spazi interni, tranne quelle visibili dalla strada).

Gli altri bonus edilizia

Il disegno di legge di Bilancio 2022 stabilizza fino al 31 dicembre 2024:
– la detrazione IRPEF al 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro
– l’ecobonus “ordinario” al 50-65-70-75% e il bonus unico 80-85% per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica
– il sismabonus “ordinario” al 50-70-75-80-85%
– il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato

Novità per il bonus mobili

Anche il bonus mobili resterà in vigore fino al 2024, ma, a partire dal 1° gennaio 2022, la spesa massima ammissibile dall’attuale 16.000 euro si ridurrà a 5.000 euro.
In particolare, il Ddl di Bilancio 2022 prevede che la detrazione sarà riconosciuta per le ulteriori spese documentate sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
I mobili e gli elettrodomestici dovranno essere finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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