Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al sindaco di Perugia Andrea Romizi per via dell’insostenibile situazione per ottenere i documenti necessari per avviare il super-bonus110% del Governo che è un valido volano per l’economia locale e regionale, special modo il settore edile. Un’altra testimonianza di come l’opportunità rischia di trasformarsi in un flop clamoroso per via della lentissima macchina pubblica.
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ll.mo sig. sindaco,
Mi chiamo Redento Sigali e risiedo , insieme ad altri sei condomini in una palazzina in Strada settevalli 424/a. Ebbene, mesi or sono, decidemmo di usufruire del superbonus 110% ed iniziammo le pratiche burocratiche necessarie, tramite l’architetto incaricato. Uno dei primi documenti necessari all’avvio delle pratiche per il sopradetto superbonus, è il progetto originale della palazzina che si trova negli archivi dell’ufficio Tecnico del comune da lei guidato. Dall’8 febbraio scorso, giorno della richiesta, ad oggi non è stato dato alcun riscontro alla richiesta dell’architetto incaricato .
Le scrivo dunque per dichiararLe apertamente che noi sette condomini siamo veramente stanchi di aspettare e che se anche questa lettera dovesse rimanere senza risposta faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per rendere noto ai cittadini , non solo perugini, la grande inefficienza di un comune di medio piccola grandezza come il nostro. Ed a Roma allora, se tanto ci da tanto, devono tutti rinunciare ad usufruire del superbonus? Non è così caro sig. sindaco, il comune di Roma è molto più rapido di Perugia, soprattutto se si tiene conto della grandezza. La ringraziamo anticipatamente se vorrà in qualche modo rendere più efficiente il suo ufficio tecnico e far sì che i tempi biblici di attesa da noi e da tanti altri sopportati siano solo un ricordo. La salutiamo con infinito rispetto e Le auguriamo un buon lavoro.
Source: perugiatoday.it
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