Il documento rappresenta una prima base di ragionamento per l’impostazione di una possibile strategia per la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare italiano che tiene conto della sostenibilità finanziaria ed economica per le finanze dello Stato e per quelle delle famiglie proprietarie degli immobili. Di seguito le linee di intervento e la proposta Ance allegata:
- Mantenimento della struttura di controlli, massimali, asseverazioni e qualificazione attualmente previsti per gli interventi del Superbonus;
- Orizzonte almeno decennale degli incentivi, per consentire una distribuzione degli interventi coerente con le scadenze previste in sede europea;
- Miglioramento energetico di almeno quattro classi per gli edifici ricadenti nelle attuali classi E, F e G;
- Miglioramento sismico di almeno una classe di rischio, nelle zone 1, 2 e 3;
- Mantenimento dell’attuale Sismabonus spettante per l’acquisto di unità immobiliari demolite e ricostruite in chiave antisismica, cedute dalle imprese che hanno eseguito l’intervento (cd Sismabonus acquisti);
- Mantenimento, a regime, dell’aliquota del 70% prevista per il
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