Elly Schlein continua a ripetere in ogni intervista che la destra è stata sconfitta per i tagli alla sanità pubblica. Un tema concreto, allo stesso popolare e di sinistra, concreto e identitario, che la segretaria del Partito democratico ha identificato da subito come la bandiera con cui chiamare a raccolta i propri elettori e andare all’attacco dell’avversario. Una scelta sensata e condivisibile, che si scontra però con due problemi.
Il primo è che le critiche sullo stato attuale della sanità pubblica provengono pur sempre dal partito in cui militano tutti i ministri della Salute dal 2013 al 2022, con la sola eccezione del 2018, quando al vertice del ministero c’era comunque un’esponente del Movimento 5 stelle. Ma questo è un problema che il semplice passare del tempo risolve da sé, perché dopo due anni di governo nessun presidente del Consiglio può continuare credibilmente a prendersela con l’eredità ricevuta dai
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