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La Spezia, il Superbonus fa volare l’edilizia in città. Boom di commesse, mancano gli addetti – Il Secolo XIX

Tra ottobre 2020 e luglio 2021 gli occupati erano 2428, in un anno sono passati a 3156. Salari cresciuti da 15 a 25 milioni di euro

La Spezia – Lo sprint dell’edilizia non si ferma. E l’imminente autunno si preannuncia pieno di opportunità per La Spezia e la Liguria. La benzina nel motore della ripresa è rappresentata dal Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie e altre facilitazioni. Insieme alle luci ci sono anche le ombre. Continua la carenza di manodopera per un settore, quello edile, che non attira più i giovani come un tempo oltre ai costi delle materie prime in progressivo aumento. Uno scenario a due facce condiviso sia da sindacati che associazioni datoriali.

Andrea Tafaria, segretario generale ligure della Cisl Edilizia sottolinea: «La crescita di lavoratori e imprese prosegue ancora rispetto ai mesi scorsi che già erano molti buoni». Aggiunge: «Nello Spezzino i dipendenti dichiarati alla Cassa Edile sono 3156. Le ore lavorate e 2 milioni 339 mila mentre le imprese dichiarate 632. La massa salari infine è di 25 milioni 494 mila euro. Dati che coprono il periodo compreso tra ottobre 2020 e luglio 2021 con i mesi di agosto e settembre che devono ancora essere processati. Consideriamo che nello stesso periodo dell’anno precedente i lavoratori erano stati 2428 con un massa salari di 15 milioni di euro».

Per la precisione il trend di crescita è segnalato anche nel breve periodo visto che il rilevamento del maggio scorso censiva 2828 lavoratori contro i citati oltre 3 mila di luglio. Riprende Tafaria:«Bisogna rilanciare la Scuola Edile tra i giovani e promuovere le attività green. Inoltre è necessario riqualificare il personale avviando una piattaforma che promuova le attività della scuola».

Così Alberto Bacigalupi, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili della Spezia (Ance): «Il quadro generale è vivace e in progressione ma ci sono anche problemi sempre più imporanti nel reperire personale. Ed è una nota che sta diventando strutturale». Prosegue: «Rileviamo che allo stato attuale non ci siano vocazioni a entrare nel mondo dell’edilizia. Scontiamo ancora un retaggio antico che comporta pregiudizi non più attuali sulle condizioni di vita e lavoro del settore. Oggi tecnologia e sicurezza hanno mutato il quadro anche se permangono i pregiudizi di un tempo. L’operaio con la bustina di carta sul capo non esiste più». Aggiunge: «Detto questo le imprese stanno lavorando bene con il Superbonus 110%. Sono tutte impegnate e lo dimostrano le difficoltà nel trovarne libere. C’è poi il nodo burocratico che non facilita l’avvio di lavori, in ogni caso il Superbonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022, altrimenti sarebbe stato impossibile per molti fare le opere considerando anche la variabile amministrativa ».

Così sul piano dei lavori pubblici: «C’è un incremento degli investimenti medio piccoli da parte delle amministrazioni statali e locali. Sono partite opere importanti tra cui la Variante Aurelia Bis. Il quadro è buono e ricordo che il dossier ospedale Felettino-bis sarà decisivo. Una volta avviato sarà un bacino importante di sviluppo per il settore edile dello Spezzino».

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Source: ilsecoloxix.it

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