Ponteggi, dopo decenni, a Palazzo Donn’Anna. L’edificio di via Posillipo è unico nel mondo, storicamente incompiuto, e in questo consiste parte del suo fascino. Ora si aggiunge alle centinaia di tralicci e ponteggi montati sui palazzi più rappresentativi della città. L’edificio affacciato sulla costa è impacchettato da circa tre settimane. Non succedeva da tempo immemore, ma naturalmente ci sono tutti gli ok della sovrintendenza.
Il restyling, va sottolineato, sta avvenendo in piena regola. «Si tratta di lavori che riguardano in parte il bonus facciate – spiega Francesco de Giovanni, consigliere d’opposizione della Municipalità 1 – Uno dei proprietari nei mesi scorsi mi ha chiesto delucidazioni su come effettuare i bonifici per le agevolazioni fiscali. L’autorizzazione risulta precedente al blocco della cessione del credito, che sta causando problemi in tanti cantieri». Dello stesso tenore il commento di Giovanna Mazzone, presidente del primo parlamentino: «Sono in corso i lavori realizzati da privati – conferma – La pratica per le operazioni di restauro è arrivata nei nostri uffici prima del mio insediamento in municipalità, che ha avuto luogo a novembre del 2021». Tutto a norma, dunque, ma di certo la vista per i bagnanti di Posillipo, a ridosso di uno dei palazzi più affascinanti del Mezzogiorno, non sarà quella solita, in questa estate 2022. «Si tratta di lavori di ristrutturazione – spiega Lorenzo Pascucci di Europa Verde, consigliere del parlamentino Chiaia-Posillipo, nonché portavoce di alcuni dei proprietari del palazzo – in cui non si aggiungerà nulla all’esistente. Tutto sta avvenendo in piena regola». In altre parole: palazzo Donn’Anna, il cui fascino sta anche nell’incompiutezza, non sarà finito ma restaurato. «Stiamo procedendo con i lavori di rifacimento delle facciate sia interne, sia esterne – è il commento di un residente – In parte si tratta di operazioni pagate attraverso i bonus. In parte no. Facciate a parte, si sta provvedendo anche a lavori di rafforzamento statico del palazzo, per esempio su archi e pareti. I restauri interni sono iniziati da due o tre mesi, mentre quelli esterni sono iniziati poco più di due settimane fa».
Arrivano importanti novità per i bagnanti. La giunta comunale, infatti, ieri ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e al Mare Paolo Mancuso, una delibera sulla gestione degli arenili pubblici, che prevede il tracciamento numerico dei bagnanti che accedono ai due tratti di spiaggia pubblica tra Palazzo Donn’Anna ed i lidi in concessione demaniale: Bagno Sirena (massimo 400 persone appunto), Bagno Ideal (massimo 12 persone) e Bagno Elena (12 persone). I titolari dei lidi si faranno carico – dalle 8 alle 18 – dell’apertura e chiusura degli accessi da via Posillipo, di controllare numericamente l’accesso alle spiagge e dell’assistenza ai bagnanti per il salvataggio a mare. «Era un provvedimento inevitabile, viste le violenze e gli assalti ai lidi avvenuti negli ultimi tempi – dicono il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli e il consigliere municipale Gianni Caselli – Le spiagge libere sono un diritto ma serve un controllo affinché non prendano il sopravvento i teppisti. I fruitori non devono gettare i rifiuti sulla spiaggia ma l’Asia deve garantire il ritiro giornaliero della spazzatura. Infine vanno realizzate ovunque docce, bagni e spogliatoi gratuiti».
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