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Lavori di ristrutturazione, come si ottiene il visto di conformità in caso di sconto in fattura? – La Repubblica

Per ottenere lo sconto in fattura occorre cedere il proprio credito d’imposta al fornitore. Si tratta di una procedure diversa dalla cessione del credito ad un soggetto diverso, ad esempio una banca, ma occorre sempre passare per l’invio della comunicazione di cessione all’Agenzia delle entrate. Nel caso dello sconto in fattura è il fornitore che si occupa di tutta la procedura facendo firmare al cliente la relativa documentazione. In questo modo il fornitore ottiene la somma disponile sotto forma di credito d’imposta da utilizzare fin dal mese successivo a quello nel quale ha inviato il modello per la cessione del credito da parte del cliente. Con le nuove norme introdotte questo passaggio non avviene più in maniera automatica in quanto è necessario ottenere il visto di conformità da parte di un Caf o di un intermediario autorizzato a inviare la dichiarazione dei redditi. Per ottenere il visto di conformità da parte del Caf è necessario allegare alla documentazione che attesta il diritto ad avere la detrazione, quindi fatture e bonifici, anche l’asseverazione della congruità delle spese. Questa deve essere rilasciata da un professionista, ingegnere architetto o geometra, abilitato alla progettazione di edifici e impianti, e dotato di una speciale polizza assicurativa, come indicato in questo articolo. L’asseverazione può essere rlasciata a fine lavori o in base allo stato di vanzamento dei lavori. Quindi al momento, in assenza di specifiche indicazioni da parte dell’Agenzia delle entrate se lei intende optare per lo sconto dovrà per prima cosa trovare un professionista in grado di asseverare la spesa  e poi organizzarsi per l’acquisto con il fornitore, oppure fare riferimento al professionista che le indicherà il fornitore. Una volta chiusi i lavori  sarà possibile ottenere  l’asseverazione e il visto di conformità. La stessa procedura andrà seguita se intende cedere il conto ad un altro soggetto, ad esempio una banca, in quanto in ogni caso con le nuove procedure l’invio della comunicazione di cessione del credito all’Agenzia delle entrate dovrà essere fatta dal soggetto che rilascia il visto.  Per quel che riguarda le spese per asseverazione e visto, nel caso del Superbonus le norme stabiliscono espressamente che si tratta di voci detraibili nell’ambito della cessione del credito.  Per gli altri bonus non è specificato ma dovrebbe essere seguito lo stesso principio. 

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