Le novità previste dalla Legge di Bilancio 2022. Giovedì 28 ottobre 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2022. Tra le novità inserite, una stretta sul reddito di cittadinanza l’addio al cashback, uno sconto sull’affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni che escono di casa e hanno un loro reddito e l’estensione del Superbonus. Ecco un riassunto delle misure previste.
AFFITTI PER I GIOVANI UNDER 31
La Legge di Bilancio ha previsto per i giovani una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% del canone di locazione dell’abitazione principale. Questo entro il limite massimo di 2400 Euro e per i primi quattro anni. I beneficiari dovranno avere un’età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti ed un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 Euro. Lo sconto vale in caso di affitto di un intero appartamento, ma anche per la locazione una sola stanza. La casa deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori.
AGEVOLAZIONI PRIMA CASA UNDER 36
La Legge di Bilancio proroga fino al 31 dicembre 2022 le agevolazioni all’acquisto della prima casa per i giovani sotto i 36 anni e per i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.
IVA SUGLI ASSORBENTI
L’Iva sugli assorbenti destinati alla protezione dell’igiene femminile scenderà del 22% al 10%.
SUPERBONUS 110%
Il Superbonus al 110% per i condomini è stato prorogato fino al 2023. Dopo il 2023 scatta il decalage: al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024 ed al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025. Per le villette e le case unifamiliari viene prorogato il Superbonus 110% è prorogato per tutto il 2022, ma solo per le prime case e con un tetto Isee fissato a 25 mila Euro.
BONUS FACCIATE
Il bonus facciate, ovvero la detrazione per il restauro della facciata esterna degli edifici, viene prorogato al 2022, ma con la percentuale ridotta dal 90 al 60%. La Legge di Bilancio proroga per tre anni, fino al 2024, il bonus mobili ed elettrodomestici, ma cala a 5mila Euro il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%. Va ricordato che il bonus mobili ed elettrodomestici riguarda l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
ECOBONUS
Confermata la proroga dell’Ecobonus e del Sismabonus fino al 2024. Tra le misure che vengono rinnovate anche gli incentivi per le finestre, che restano al 50%.
PENSIONI E LAVORO
Nel 2022 si potrà andare in pensione con quota 102, ossia con 64 anni di età e 38 di contributi). Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 potrà essere esercitato anche successivamente. È stata prorogata di un anno l’ape sociale, con un ampliamento della platea a nuove categorie di lavoratori impegnati in attività gravose, che da 15 diventano 23. Tra le categorie che vi rientrano: magazzinieri, estetisti, portantini, addetti alle consegne, lavoratori delle pulizie, conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento, maestre di scuola materna e primaria. Per questi sarà possibile a fronte di 36 anni di contributi, gli ultimi dei quali impegnati in queste attività, chiedere l’Ape a 63 anni. Per i disoccupati non sarà più necessario avere terminato la Naspi da tre mesi. È stato istituito un fondo di 200 milioni di Euro anni per 2022,2023 e 2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro dei dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni. Nel 2022 sarà riconosciuto, nella misura del 50%, l’esonero per un anno del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato. Questo a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno. Diventano strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà entro i cinque mesi dalla nascita del figlio.
OPZIONE DONNA A 60 ANNI
Sale di due anni il limite di età per accedere a opzione donna. La misura sarà fruibile per le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni. Esse devono avere un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti ed a 61 anni per le lavoratrici autonome.
CARTA PER I RAGAZZI DI 18 ANNI
Dal 2022 i 18enni avranno una carta elettronica per le spese culturali. La carta, il cui importo sarà fissato con decreto ministeriale, varrà per teatri, cinema, concerti, libri, quotidiani, musica e film, mostre, aree archeologiche e parchi, ma anche corsi di musica, teatro e lingua. Salta il tetto previsto dell’Isee di 25 mila Euro.
STRETTA SUL REDDITO DI CITTADINANZA
L’Inps dovrà provvedere ogni anno a una verifica dei requisiti. Il beneficio verrà decurtato nella misura di 5 Euro dopo 6 mesi e decadrà qualora non si accettino due offerte di lavoro. Il taglio si applica solo ai soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del reddito. Saranno esclusi dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o disabili gravi o non autosufficienti. La riduzione non si applicherà a chi riceve meno di 300 Euro, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Il taglio viene sospeso quando almeno un componente del nucleo inizia a lavorare.
ADDIO AL CASHBACK
La misura che consentiva di ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti con mezzi tracciabili è stata definitivamente abbandonata.
CASSA INTEGRAZIONE
La cassa integrazione si allarga anche ai lavoratori a domicilio e si abbassano alcuni requisiti per accedervi. La normativa attuale prevede che, per accedere al sostegno, i lavoratori devono possedere, presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento, un’anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data di presentazione della domanda. La manovra abbassa il requisito a 30 giorni. Chi assume a tempo indeterminato lavoratori in cassa integrazione straordinaria, senza aver licenziato nei sei mesi precedenti, ottiene un bonus mensile per 12 mesi pari al 50% dell’assegno di Cigs che sarebbe stato corrisposto al lavoratore. La Cigs si allarga a tutti i datori lavoro con oltre 15 dipendenti a prescindere dal settore e si allarga anche la Naspi ai lavoratori discontinui. E’ stato modificato anche il sistema di decalage. La riduzione del 3% ogni mese scatta dal sesto mese di fruizione e non più dal quarto. Il taglio decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari con 55 anni alla data di presentazione della domanda. Gli ammortizzatori saranno anche riconosciuti ai dipendenti del settore pesca e marittimi, mentre la disoccupazione riguarderà anche i collaboratori autonomi e co.co.co.
SOSTEGNI AL TURISMO
Sono stati creati il Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente, con una dotazione di 90 milioni di Euro nel 2022, 120 milioni nel 2023 e 40 milioni per il 2024. Ed il Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale, con una dotazione di 30 milioni di Euro per il 2022, 100 milioni per il 2023 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Serviranno all’adozione di misure di salvaguardia per gli operatori economici del settore e alla promozione di politiche di sviluppo del turismo. Stanziati anche 6 miliardi l’anno per tre anni per la realizzazione d’interventi per l’accessibilità turistica delle persone con disabilità.
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