Benché le ultime rilevazioni di Enea
ne abbiano certificato la perdita di appeal dopo lo stop
definitivo al meccanismo delle opzioni alternative (sconto in
fattura e cessione del credito), il superbonus di cui all’art. 119
del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) resta una delle possibilità
migliori per riqualificare energeticamente e strutturalmente un
immobile.
Arrivati a luglio 2024, con tutti gli altri principali bonus
edilizi in scadenza al 31 dicembre 2024 (dopo resterà solo il bonus
ristrutturazioni al 36% fino 31/12/2027 per diminuire al 30% dall’1
gennaio 2028 fino al 31 dicembre 2033 e ritornare al 36% dall’1
gennaio 2034), nel caso si voglia adeguatamente programmare nei
modi e nei tempi corretti un intervento di riqualificazione, al
momento il superbonus rimane una delle migliori alternative
possibili. Non per tutti, con una aliquota meno “incentivante” e
con alcune condizioni da conoscere bene.
Superbonus 2024-2025: i soggetti beneficiari e l’aliquota
Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 il superbonus non potrà
più essere
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