Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso le tematiche ambientali ha portato a radicali cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, i quali stanno diventando sempre più attenti nei confronti della sostenibilità. Questi cambiamenti hanno toccato anche il settore delle automobili, attraverso la diffusione di diversi modelli di veicoli elettrici, che aiutano a ridurre l’impatto ambientale. Per una mobilità sempre più green, il Governo e le varie amministrazioni hanno sviluppato diversi incentivi per l’acquisto di un’automobile elettrica. Vediamoli insieme.
Come funzionano gli incentivi per auto elettriche
A causa dell’aumento dell’inquinamento atmosferico e l’aggravarsi del cambiamento climatico, i governi europei stanno attuando delle normative sempre più severe in materia di emissioni di Co2, causate principalmente dal settore dei trasporti. Per favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile, governi e amministrazioni locali hanno previsto diversi bonus e agevolazioni fiscali dedicate a persone e imprese di trasporto merci che desiderano acquistare auto e veicoli elettrici.
Nel 2022, con la nuova Legge di Bilancio, il Governo italiano ha approvato nuovi incentivi per auto, moto e motorini a basse emissioni, che permettono di ottenere agevolazioni fiscali sull’acquisto di un nuovo veicolo elettrico. In aggiunta, è possibile ottenere sconti maggiori se si decide di rottamare un vecchio mezzo di trasporto inquinante, appartenente a una categoria Euro inferiore a 5.
Acquistare un’auto elettrica o ibrida rappresenta un grande passo in avanti verso una mobilità sostenibile e più attenta all’ambiente, ma non solo. Questa tipologia di vetture permette anche di ottenere dei benefici concreti anche dal punto di vista economico. L’energia elettrica, infatti, ha un costo nettamente inferiore rispetto ai carburanti più tradizionali, di conseguenza la ricarica di un’auto di questo genere sarà molto più conveniente. In aggiunta, molte regioni italiane assicurano l’esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni e altre riduzioni per quelli successivi, al fine di incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
Quali sono gli incentivi disponibili per le auto elettriche?
Il 16 maggio 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato quasi 2 miliardi di € tra il 2022 e il 2024 per l’Ecobonus Auto, un incentivo dedicato alla mobilità sostenibile che permette di ottenere un’agevolazione fiscale fino a 5.000€ per l’acquisto di una nuova auto elettrica. Grazie a questo aiuto economico, i richiedenti possono acquistare auto elettriche, auto ibride plug-in e auto endotermiche a basse emissioni con sconti fino ai 3.000€, che aumentano con la rottamazione contestuale di un’auto di classe inferiore all’Euro 5.
In aggiunta, anche le diverse amministrazioni locali, come Regioni e Comuni, si stanno attivando per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni, organizzando dei bandi dedicati o stanziando fondi per aiutare economicamente i cittadini su questo fronte.
Gli incentivi statali dedicati alle auto elettriche 2022
Con la Legge di Bilancio e le sue successive modifiche normative, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato quasi 2 miliardi per l’Ecobonus Auto, una misura che offre delle agevolazioni per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. Nel dettaglio, gli incentivi statali per le auto elettriche 2022 possono essere richiesti sia da persone fisiche sia dalle imprese che desiderano acquistare veicoli commerciali, e riguardano automobili, ciclomotori e ai motocicli elettrici e ibridi.
Per maggiore chiarezza, gli importi previsti dall’Ecobonus auto vengono suddivisi in base a una classificazione che prevede 3 fasce di emissioni:
- per le automobili elettriche nuove, con una fascia di emissioni compresa tra 0/20 g/km, dal costo inferiore ai 35.000€ + IVA, è possibile ottenere un’agevolazione di 3.000€, a cui è possibile aggiungere 2.000€ con l’eventuale rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore all’Euro 5;
- per le auto ibride plug-in nuove, con fascia di emissioni compresa tra 21/60 g/km, dal prezzo inferiore ai 45.000€ + IVA, il contributo è di 2.000€, a cui si possono aggiungere 2.000€ con la rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore all’Euro 5;
- per le auto endotermiche a basse emissioni, con fascia di emissioni 61-135 g/km, che non superano i 35.000 € + Iva, il richiedente può ottenere un contributo pari a 2.000 euro se viene rottamata un’auto omologata in una classe inferiore all’Euro 5.
È bene ricordarsi che la rottamazione è obbligatoria solamente per veicoli appartenenti alla terza fascia, mentre è solamente opzionale per le prime due categorie. Tuttavia, la rottamazione di un veicolo omologato da Euro 0 a Euro 5 assicura degli sconti maggiori, fino a 5.000€ per l’acquisto di auto elettriche con emissioni tra 0-20 g/km di CO2 e fino a 4.000€ per le ibride plug-in.
Gli incentivi regionali per le auto elettriche
Accanto all’Ecobonus, un’agevolazione di carattere statale e nazionale, le diverse amministrazioni locali e regionali hanno stanziato altre tipologie di incentivi per favorire la transizione ecologica grazie all’acquisto di veicoli più sostenibili. In linea generale, in molti comuni italiani sono già presenti parcheggi dedicati a queste tipologie di vetture, le quali possono anche accedere gratuitamente nelle zone a traffico limitato o sostare sulle strisce blu senza l’obbligo di pagamento.
Più nel dettaglio, il comune di Milano è pronto a lanciare una nuova serie di incentivi per la rottamazione delle auto più inquinanti, al fine di rendere più accessibile l’acquisto per un’autovettura a basse emissioni. O ancora, la regione Basilicata ha previsto dei contributi dedicati a operatori del settore turistico, tassisti, noleggiatori, ristoranti e bar per l’acquisto di veicoli elettrici, con l’obiettivo di favorire la mobilità green all’interno dei centri urbani. Infine, la Sardegna ha organizzato un bando per potenziare la rete di colonnine di ricarica per auto elettriche sul territorio. Nel dettaglio, queste agevolazioni sono rivolte a piccole e medie imprese che dispongono di aree private accessibili al pubblico per la realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica con potenza minima di 22 kW-50 kW.
Gli incentivi europei per l’acquisto di auto elettriche
L’Ecobonus Auto e le diverse agevolazioni previste a livello regionale e comunale non sono gli unici incentivi europei dedicati alla mobilità green. In Francia, ad esempio, sono stati stanziati dei fondi per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici, con bonus ulteriori in caso di rottamazione fino a 6.000€. In Spagna, invece, è previsto un’agevolazione di 4.500 per l’acquisto di un’auto 100% elettrica, bonus che sale fino ai 7.000€ con la rottamazione. Infine, in Germania gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni non prevedono l’eventuale rottamazione di un veicolo inquinante: è possibile accedere a sconti fino ai 9.750€ acquistando un’auto elettrica a prescindere dalla rottamazione della vecchia automobile.
Incentivi per le auto elettriche dedicati alle imprese
Gli incentivi finalizzati all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale non sono dedicati solamente a singoli individui, ma possono essere richiesti anche dalle piccole e medie imprese che esercitano un’attività di trasporto di merci, per conto proprio o di terzi. Nel dettaglio, l’Ecobonus Auto prevede lo stanziamento di 10 milioni di € nel 2022 per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione elettrica. Questo contributo viene, però, concesso solo se viene rottamato contestualmente un vecchio veicolo omologato in una classe inferiore all’Euro 4.
Più nello specifico, l’Ecobonus Auto riservato ai veicoli commerciali comprende:
- 4.000€ per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
- 6.000€ per i veicoli N1 superiori da 1,5 tonnellate a 3,49 tonnellate;
- 12.000€ per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate a 7 tonnellate;
- 14.000€ per veicoli N2 da 7 tonnellate a 12 tonnellate.
Non sono, invece, previste agevolazioni dedicate alle auto aziendali.
Come fare per richiedere gli incentivi per le auto elettriche
Dal 25 maggio 2022, è possibile fare richiesta per gli incentivi dedicati all’acquisto di vetture elettriche attraverso l’apposita piattaforma predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico. Nel dettaglio, è compito del venditore dell’auto registrarsi sul sito dedicato e prenotare i contributi relativi a ogni singolo veicolo. Una volta prenotati i contributi, le imprese costruttrici rimborsano al venditore l’importo del contributo e ottengono la documentazione necessaria per recuperare l’importo sotto forma di credito d’imposta. L’acquirente del veicolo elettrico, dunque, non dovrà far altro che rivolgersi direttamente al venditore scelto, il quale si occuperà della gestione della pratica.
Infine, è bene ricordare che la vettura acquistata usufruendo degli incentivi deve essere immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione del contributo.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.