Nuove regole Superbonus: cessione del credito, sanzioni per i professionisti, assicurazione professionale, sui requisiti delle imprese
Ci sono una serie di novità approvate dal Consiglio dei ministri del 18 febbraio che riguardano i benefici fiscali. In questo articolo facciamo una sintesi delle novità di principale rilievo.
Ricordiamo ai lettori che per conoscere tutti i dettagli sui bonus edilizia, sono disponibili 2 strumenti utilissimi:
Cessione del credito
Il consiglio dei ministri del 18 febbraio ha definito le nuove regole sul limite massimo di cessioni del credito fissato a tre volte, con la seconda e terza cessione consentita solamente tra banche e istituti di credito.
Superbonus: sanzioni e arresto per i tecnici
Tra le novità introdotte dal decreto spicca la norma finalizzata a scoraggiare le frodi da parte dei tecnici che dovranno asseverare la congruità delle spese. In particolare per i tecnici impegnati nelle asseverazioni del superbonus sono previste pesanti pene e salate multe; il nuovo comma 13-bis dell’art. 119 del DL 34/2020 è il seguente:
Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13, espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50.000 a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata.
Tra l’altro ricordiamo che stando ai dati diffusi dalla Guardia di Finanza, le truffe legate al Superbonus sarebbero solo il 4% del totale; la maggior parte risulta abbinata al bonus facciate nella formulazione degli scorsi anni (tetto illimitato al 90% senza asseverazione sulla congruità della spesa).
Assicurazioni professionali e Superbonus
Il comma 14 dell’art. 119, così come modificato, prevede che i tecnici debbano stipulare per ogni intervento che comporti asseverazione un’apposita polizza assicurativa,
con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni.
Bonus edili e contratti collettivi nazionali per i lavoratori
Prevista anche una nuova norma per salvaguardare le condizioni di sicurezza e trasparenza nei cantieri privati finanziati dai bonus fiscali. E’ possibile concedere i bonus edilizi solo se le imprese applicano i contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni più rappresentative.
Inoltre il contratto collettivo applicato deve essere indicato nell’atto di affidamento dei lavori e riportato nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori.
L’Agenzia delle entrate, per la verifica dell’indicazione del contratto collettivo applicato, si avvale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’Inps e delle Casse edili.
La disposizione non si applicherà ai lavori avviati alla data di entrata in vigore del decreto legge.
Source: biblus.acca.it
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