Gennaio è quasi finito, portandosi dietro di sé il mese peggiore di pandemia. Dopo aver assistito a giorni molto bui ad inizio mese, la curva dei contagi è finalmente in calo.
I numeri dei contagiati, tuttavia, rimangono ancora nei centinaia di migliaia al giorno, a causa dell’elevatissima contagiosità di Omicron, la nuova variante. Sebbene molto meno grave e meno letale, infatti, i casi sono stati così tanti da preoccupare il sistema sanitario.
Alcune regioni, infatti, sono state costrette a ritornare in zona gialla ed alcune persino in zona arancione.
Secondo alcuni, tuttavia, è possibile vedere la luce in fondo al tunnel. I vaccinati sono così tanti ed Omicron ha contagiato talmente in massa che il calo dei contagi potrebbe essere tanto veloce quanto la sua salita.
Secondo l’OMS, infatti, Omicron potrebbe addirittura decretare la fine della pandemia in Europa. Altri, invece, si preoccupano per la scoperta di un’ulteriore sotto-variante: Omicron 2. Il virus che sembra prendere il nome da un film dei Transformers, tuttavia, parrebbe essere molto meno preoccupante della “variante madre”.
Secondo l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive di Genova, infatti:
Possiamo dire che è iniziata la discesa della curva epidemiologica del Covid-19. E nelle prossime settimane potrebbe essere anche veloce come accaduto in altri paesi.
Il fatto che Omicron 2 sia stata rilevata in Italia non è un problema e non deve creare allarme perché è una ‘sorella’ della variante Omicron che abbiamo visto essere molto contagiosa ma non sta creando stress negli ospedali. Le varianti ci saranno perché lo dice la storia dei virus dobbiamo essere attenti e sequenziare.
In ogni caso, infatti, i governi del mondo sembrano intenzionati a rimuovere le restrizioni contro la pandemia, lasciandosele alle spalle definitivamente. Nel Regno Unito, ad esempio, il Primo Ministro Boris Johnson ha rimosso ogni regola anti-covid, compreso l’obbligo di indossare mascherine al chiuso e l’utilizzo del Green Pass.
Italia e il piano di ricrescita: come si inserisce la Legge 104
In Italia, dopo questa devastante quarta ondata, il governo sembra essere concentrato sulla ripartenza. Una volta tolta di mezzo l’elezione del Presidente della Repubblica, infatti, il governo italiano tornerà probabilmente a pensare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Tale è l’enorme progetto di ricrescita economica post-pandemica creato da Mario Draghi ed il suo governo usando gli ingenti aiuti economici europei.
Fulcro della prima fase del PNRR è la Legge di Bilancio 2022, approvata qualche giorno prima l’inizio dell’anno nuovo. Al suo interno vi sono tantissime novità e bonus concessi ai cittadini italiani.
Dal Bonus Facciate al Superbonus, il governo Draghi ha preso decine di misure per incentivare la ripresa degli acquisti e far tornare a girare l’economia italiana.
Ma la Legge di Bilancio 2022 non comprende solo incentivi economici, bensì anche vere e proprie erogazioni di denaro. Ad esempio l’Assegno Unico, ovvero un’erogazione mensile di denaro a tutte le famiglie con figli, regolata in base all’ISEE.
Anche le misure già esistenti, come la NASPI ed il Reddito di Cittadinanza, sono state modificate per aumentare la platea di beneficiari. Per non parlare, poi, dei ristori concessi alle aziende particolarmente colpite da questa quarta ondata.
Insomma, il governo Draghi (che con molte probabilità non salirà al Quirinale) sembra intenzionato a concedere un pezzo di torta a tutti, di modo da far finalmente ripartire l’economia italiana.
In tutto questo, infatti, vi sono anche importanti novità sulla Legge 104, ovvero il beneficio riservato ai cittadini disabili. La legge, che proprio nel 2022 compirà 30 anni, è un pilastro del welfare italiano in quanto attribuisce diritti e integrazioni fondamentali per i soggetti affetti da disabilità.
Entreremo nel dettaglio di come funziona la Legge 104 più avanti nell’articolo, per ora vogliamo descrivere le novità e i benefici che verranno concessi nel 2022 come forma di aiuto per superare la pandemia.
Legge 104: 1000 euro in più, ma a chi?
Come detto, la Legge di Bilancio 2022 presenta importanti novità per la Legge 104. La nuova misura, infatti, include un ulteriore beneficio una tantum di 1000 euro.
Un assegno abbastanza importante, quindi, ma non è per tutti. Per capire bene chi riceverà, secondo la “nuova” Legge 104, 1000 euro in più di assegno bisogna prima di tutto leggere il testo della normativa. Il comma 969 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, della Legge di Bilancio 2022 dice:
Ai lavoratori dipendenti del settore privato aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS, che siano stati destinatari durante l’anno 2021 del trattamento di cui all’articolo 26, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27,
laddove la prestazione lavorativa non sia stata resa in modalità agile e qualora abbiano raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia, è riconosciuta un’indennità una tantum, pari a 1.000 euro, per l’anno 2022.
Quindi, sostanzialmente, i beneficiari di questo bonus sono i lavoratori fragili, ovvero quelli più potenzialmente esposti al Covid-19. La misura, infatti, sembra essere sempre in funzione della ripresa dalla pandemia.
Per risultare beneficiari di questo bonus, quindi, bisogna avere un certificato di disabilità con connotazioni di possibile immunodepressione, che renderebbe il corpo molto più esposto al Coronavirus.
A certificare tale fragilità possono essere sia il medico di base sia le autorità sanitarie. Di seguito, comunque, elenchiamo una serie di causalità che possono creare la situazione di fragilità:
- Rischio in rapporto al coronavirus derivante da immunodepressione, esiti oncologici, svolgimento di terapie salvavita o disabilità in condizioni di gravità);
- Persistenza di patologie che possono incidere sulla prognosi in ipotesi di infezione, per cui sono previste soluzioni più cautelative;
- L’età avanzata e la presenza di patologie pregresse, che di fatto aumentano la vulnerabilità.
Accertata lo stato di fragilità, il lavoratore potrà richiedere il bonus di 1000 euro solo se è stato assente dal lavoro per almeno un mese durante il 2021, impossibilitato a svolgere la professione in smart-working.
Legge 104: 1000 euro in più, ma come ottenerli?
Il bonus in aggiunta alla Legge 104 di 1000 euro verrà erogato direttamente dall’INPS a tutti gli aventi diritto.
La procedura, tuttavia, non è ancora stata del tutto chiarita e non è detto che sarà un procedimento automatico. Probabilmente, infatti, chi rientra nei requisiti dovrà chiedere il bonus attraverso un qualche sito o un qualche portale.
Al momento, però, non è arrivata nessuna comunicazione dall’INPS riguardo le modalità precise con cui verrà concesso il bonus, ma ci si aspetta una nota in questo senso che dovrebbe arrivare a breve sul sito ufficiale.
L’importo di 1000 euro non concorre né alla formazione del reddito né a fini previdenziali. Questa indennità, inoltre, non è tassata in quanto esclusa dalla base imponibile della Legge 104.
Per ora, tutto quello che sappiamo è che sono stati concessi 5 milioni di euro in totale per l’erogazione di tale fondo. Al momento, non si pensa che verranno aggiunti altri contributi, ma nessuno ha escluso una proroga del bonus per il futuro.
D’altronde, sia l’INPS che il governo Draghi si sono mostrati molto proni a prorogare fondi di emergenza in questi due anni di pandemia, e potrebbe accadere lo stesso anche in questo caso qualora la pandemia dovesse continuare.
Cos’è la Legge 104?
Ora che abbiamo capito qual è il nuovo bonus concesso ai lavoratori fragili, vediamo insieme cos’è esattamente la Legge 104. Potrebbe essere che voi o un vostro caro rientri nei requisiti per accedere ai suoi benefici, e allora vi serve una guida per capire come fare.
Tutte le informazioni dettagliate le potete trovare direttamente sul sito della Legge 104, e di seguito riassumiamo i concetti più importanti.
Innanzitutto, a chi è rivolta la Legge 104? Ebbene, il testo è pensato per rivolgersi ai soggetti affetti da disabilità, le cui caratteristiche possono essere ritrovate direttamente nell’articolo 1 della Legge:
E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
La situazione di gravità sussiste qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
Per richiedere la 104 ci si può rivolgere al proprio medico il quale, a seguito di analisi, potrà accertare lo stato di disabilità. Tale stato è possibile da farsi riconoscere anche nelle ASL o da tutte le autorità sanitarie competenti.
Una volta accertato lo stato di disabilità, sarà possibile richiedere i benefici della 104 direttamente sul sito dell’INPS, inserendo i dati richiesti, oppure attraverso i CAF, ovvero dei centri autorizzati per l’assistenza su questo tipo di pratiche.
Per sapere bene tutti i diritti concessi dalla Legge 104 vi linkiamo un video informativo a riguardo de L’imprenditore in-formato:
Benefici della Legge 104
Coloro che possono rientrare nei benefici della Legge 104, nonché i familiari dei disabili in questione, possono ricevere una serie di agevolazioni.
Di nuovo, per la lista completa e dettagliata rimandiamo al sito della Legge 104 in sé, ma di seguito stiliamo una lista riassuntiva delle agevolazioni previste:
- Permessi lavorativi retribuiti, sia ad ore che per intere giornate;
- Congedi straordinari dalla sede di lavoro;
- Richiesta di sede lavorativa vicina o prossima al domicilio;
- Possibilità di rifiuto del lavoro notturno.
A poter richiedere i benefici sono sia i riconosciuti disabili sia i parenti prossimi, come il coniuge, i genitori, i figli, i fratelli e sorelle e tutti gli altri parenti fino al 3o grado.
Redattore, classe 1999.
Nato nelle assolate e cristalline terre pugliesi, sono romano dentro essendomi trasferito nella Capitale quando avevo appena un anno.
La mia grande passione è sempre stato il cinema e l’arte, mondo in cui un giorno sogno di lavorare. Per questo motivo ho studiato all’unico liceo cinematografico d’Italia: l’Istituto Roberto Rossellini. Al momento, inoltre, sto seguendo una magistrale in Management dell’Arte a Bologna (il cui acronimo è GIOCA) con cui spero di lanciarmi nel mondo della produzione.
La mia triennale, tuttavia, è in Scienze Politiche, ambito che mi ha permesso di formarmi anche in economia, finanza e temi di attualità. Questo è il motivo per cui scrivo per Trend-Online, sito con cui sono onorato di partecipare.
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