Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieEco BonusL’impronta ecologica, un piede sulla sabbia: la campagna di E.on – Corriere della Sera

L’impronta ecologica, un piede sulla sabbia: la campagna di E.on – Corriere della Sera

Una campagna di comunicazione che coinvolge istituzioni e cittadini per sottolineare la necessità di accelerare la transizione. E.on, colosso tedesco tra i principali fornitori e distributori di energie rinnovabili, ha scelto il Molise per dare il via al suo progetto di sensibilizzazione green. Due giorni fa gli abitanti di Termoli si sono svegliati con un’impronta gigante di 23 metri, impressa sulla spiaggia vicina alle mura del castello cittadino. In molti, tra gli avventori del litorale, si erano chiesti di cosa si trattasse. Ora l’arcano è stato svelato: l’impronta non rappresenta alcuna creatura mitologica, ma rappresenta semplicemente l’impatto della Carbon footprint impressa dall’uomo ogni anno: si tratta, in altre parole, delle emissioni generate ogni anno da ciascuno di noi. I dati sono impressionanti: l’Istat stima che ogni 12 mesi ogni persona emetta circa sette tonnellate di C02. La proporzione è presto fatta: un adulto di 80 chili possiede mediamente un piede di 26 centimetri, dal che l’impronta di un gigante di quelle fattezze misurerebbe proprio 23 metri. Con l’app di E.on chiunque – sia esso cliente o meno – potrà misurare il livello delle proprie emissioni, e regolarsi di conseguenza per ridurre la sua impronta. Obiettivo, il consolidamento di una “community” che assimili e diffonda le buone pratiche di tutti i giorni da adottare per salvaguardare il pianeta (e il proprio portafogli). Una installazione non convenzionale che rimarrà visibile sul litorale termolese fino all’8 maggio, per sugellare la sinergia tra la multinazionale di Essen – 72 mila dipendenti e 50 milioni di clienti a livello globale, un utile netto di 2,5 miliardi di euro – e la cittadina del Molise. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, è stata presentata oggi proprio a Termoli in un evento moderato dal conduttore televisivo Massimiliano Ossini. Oltre al management di E.on Italia hanno partecipato alla tavola rotonda Quintino Pallante, assessore regionale alle Politiche energetiche, il sindaco di Termoli Francesco Roberti, gli assessori Comunali all’Ambiente e al Turismo Rita Colaci e Michele Barile. Ma anche esponenti del mondo scientifico e accademico: Luciano De Bonis professore dell’Università del Molise, che ha raccontato l’impegno e la proposta formativa dell’Ateneo nella valorizzazione di una pianificazione sostenibile delle risorse naturali ; Daniele Di Tonno, capo area di Rieco S.p.A., società molisana che offre servizi per l’ambiente, raccolta e trasporto rifiuti urbani e speciali; Luigi Lucchese, Presidente dell’Associazione ambiente basso Molise, realtà attiva nella salvaguardia della biodiversità e valorizzazione del territorio e dell’ambiente e nella promozione di stili di vita, di consumo e di produzioni ecosostenibili.

Infine il meteorologo Andrea Giuliacci, che da anni collabora con E.on nella realizzazione di progetti educativi per sensibilizzare e coinvolgere le più giovani generazioni. Proprio con l’Associazione ambiente basso Molise E.on si è occupata della riqualificazione del bosco delle Fantine a Campomarino Lido, pineta storica andata distrutta durante l’incendio e la tromba d’aria dell’estate 2021, e di prendersi cura della pulizia della spiaggia di Termoli, grazie all’aiuto degli studenti di molte scuole di secondo grado. «Oggi più che mai dobbiamo accelerare la transizione energetica perché solo con le fonti rinnovabili possiamo ridurre CO2, che a lungo termine è necessario per salvare il pianeta, ed essere più indipendenti» ha dichiarato il ceo di E.on Italia Frank Meyer, che ha spiegato l’intenzione del gruppo di diventare protagonista nella realizzazione a lungo termine di case, quartieri e (in futuro) di città completamente green. «Una casa con fotovoltaico, pompa di calore, batteria e un po’ di energy management efficiente può ridurre il consumo di energia di luce e gas del 70 per cento. Questo significa meno emissioni, costi in bolletta inferiori e più indipendenza energetica. In Molise abbiamo con piacere scoperto realtà molto attive e attente nel curare e preservare le risorse locali. Incentivare la cooperazione tra istituzioni, aziende e associazioni è la base per poter realizzare iniziative di successo e di grande impatto.


La sinergia con le realtà locali ha dimostrato che insieme possiamo ridurre il nostro impatto sul Pianeta e, grazie alle nostre soluzioni, diventare più autonomi dal punto di vista energetico, creando un’Italia più verde. La strada degli incentivi e degli ecobonus varata dal governo è quella vincente». Concetti sottolineati anche da Davide Villa, chief customer officer di E.on Italia: «Vogliamo creare la più grande comunità verde in Italia, in cui ognuno può agire concretamente per ridurre il proprio impatto sul pianeta, anche grazie ai consigli ricevuti anche tramite la nostra app». Secondo i vertici aziendali raggiungere l’indipendenza dalle altre fonti energetiche è possibile, ma comunque non ancora immediato: «Un percorso sostenibile c’è ed è fatto di fotovoltaico, pompe di calore, batterie e anche di idrogeno come sostituto del gas ma dobbiamo cominciare subito» – ha chiosato Meyer. Il colosso tedesco, che ha annunciato di aver siglato con il gruppo Lendlease una joint venture che farà di Mind – Milano Innovation District (distretto dell’innovazione che ha preso il posto dei padiglioni di Expo 2015) la prima circoscrizione italiana a essere dotata del sistema proprietario di E.ON per il riscaldamento e raffreddamento a emissioni zero. Anche se la strada verso transizione e ecosostenibilità non passa (solo) da tecnologia e investimenti come ha ricordato il sindaco di Termoli Francesco Roberti: «Per fare un piccolo passo in avanti basterebbe che noi tutti ci ricordassimo di spegnere le luci prima di uscire da una stanza, come ci hanno insegnato i nostri genitori».

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment