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L’incentivo si è fermato a Eboli, zero al sud ma a Milano 5 milioni (con l’ISEE) – Vaielettrico.it

L'incentivo si è fermato a Eboli, zero al sud ma a Milano 5 milioni (con l'ISEE) - Vaielettrico.it
incentivi auto elettrica

A Milano torna l’incentivo per imprese e cittadini che acquistano auto elettriche. L’incentivo è maggiorato per i redditi ISEE sotto i 20 mila euro. Il Comune ha stanziato in tutto 5 milioni.

Stessi milioni, anche se indirizzati a bonus per car e bike sharing (elettrico) e acquisto di e-bike, a Bologna (leggi qui). Per i  residenti delle province di Bolzano e Trento i bandi sono sempre aperti. Decine di milioni di euro sono stati spesi da Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli ma anche Lazio. E al sud? L’incentivo come il Cristo di Carlo Levi si è fermato a Eboli.

abc dell'auto elettricaSe al nord i cittadini e le imprese sono aiutati nell’acquisto di auto, moto, scooter, bici o cargo bike elettriche al sud oggi ci sono solo i 200 mila euro messi a bilancio dalla Regione Sicilia per i suoi 5 milioni di residenti. Meno che briciole, anche se l’iniziativa è lodevole. Poi c’è il caso Sardegna, qui i cittadini non prendono niente ma le imprese hanno incassato assegni più che generosi.

Il nord investe e aiuta i cittadini

Nell’immaginario il contributo pubblico appartiene più al sud che al nord: ma le parti si invertono sulla mobilità elettrica. Nella parte settentrionale del Paese non tutte ma una buona parte delle regioni ha investito  decine di milioni di euro in mobilità sostenibile (non sempre elettrica). Senza dimenticare alcune grandi città come Milano, Bologna, Firenze ma anche cittadine medie come Carpi.

Sono sicuramente virtuose le province autonome di Trento e Bolzano dove gli incentivi si rinnovano ogni anno e sono estesi anche alle colonnine di ricarica. Bene anche la Valle d’Aosta. La Regione Lombardia ha stanziato 30 milioni di euro, anche gran parte sono finite per le auto definite green ma con motore termico, seguono poi Piemonte, Friuli, Veneto che investito destinato diversi milioni di euro al rinnovo delle flotte. Mancano all’appello la Liguria, l’Emilia-Romagna (ma ha finanziato i veicoli comunali) e la Toscana. Le Marche avevano fatto un bando destinato agli enti locali (leggi qui).

Centro poco, Sud a secco, briciole in Sicilia. Il caso Sardegna

Al centro ha fatto un bando la Regione Lazio ma limitata ad alcuni Comuni, in Abruzzo si è messa in evidenza L’Aquila con più bandi sostanziosi mentre in Umbria si sono messi in vetrina Terni e Narni. Il vuoto è a sud con Campania, Puglia, Molise, Calabria e Basilicata. Quest’ultima Regione ha approvato la norma ma si aspetta da gennaio il bando. Abbiamo preso contatto più volte con gli uffici. Risultato? Un rimando continuo. Probabilmente per alcune estenuanti polemiche politiche locali. La misura, se mai vedrà la luce, è comunque riservata a taxisti, noleggiatori, proprietari di villaggi turistici, alberghi, rifugi di montagna, affittacamere e altri operatori turistici.

incentivo
Auto elettrica con i loghi del bando della Regione Sardegna

E le isole? La Sicilia è l’unica al Sud ad aver approvato l’anno scorso e pure nel 2022 un bando per i cittadini. Ma si tratta di un fondo di soli 200mila euro. E la Sardegna? Zero ai cittadini. Sono stati  un successo i bandi riservati ai comuni con centinaia di auto acquistate e il bando per le imprese, ormai datato, che ha permesso anche l’acquisto di furgoni per il trasporto e la consegna dei prodotti. La storia più originale? Il fornaio che non vuole svegliare le persone quando fa le consegne all’alba.

Milano, domande a settembre e con ISEE

I dettagli e il bando vero e proprio saranno pronti a settembre, ma la giunta ha già approvato lo schema dell’incentivo con i punti principali. Riassunti in un comunicato stampa. Si tratta di contributi per cinque milioni di euro per l’acquisto di un veicolo green a fronte della rottamazione di un mezzo inquinante. Due milioni per le imprese, tre milioni per i residenti a Milano, con contributi maggiorati per i redditi con ISEE fino a 20.000 euro.

Beppe Sala
Il sindaco Beppe Sala: ha investito tanto in mobilità elettrica

L’incentivo viene concesso per chi vuole acquistare un veicolo ad alimentazione elettrica, ibrida o a benzina e il prezzo non deve superare i 45.000 euro. Attenzione: sono ammesse le domande per un acquisto sostenuto tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 e fino ad esaurimento dei fondi. L’importo del contributo sarà maggiorato del 30% per coloro che hanno un reddito fino a 12.000 euro  ISEE, del 25% per reddito ISEE tra i 12.000 e i 15.000 euro, del 20% per la fascia tra i 15.000 e i 20.000 euro di ISEE.

Un esempio concreto: contributo fino a 12mila euro

Per l’acquisto di un auto elettrica nuova il contributo a fondo perduto è di  9.000 euro se i reddditi sono  superiori a 20.000 euro ISEE, ma arriva fino a 12.480 euro per un reddito Isee sotto i 12.000 euro. Per l’acquisto di un motoveicolo o ciclomotore elettrico, contributi a fondo perduto pari al 60% del costo totale, fino a un massimo di 3.000 euro.

Come annunciato, abbiamo scelto di differenziare l’incentivo in base all’ISEE – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – perché volevamo facilitare l’acquisto di auto a basso impatto ambientale soprattutto per coloro che hanno meno possibilità economiche, ampliando quindi la platea dei beneficiari. La volontà dell’amministrazione è quella di sostenere in ogni modo la mobilità ecosostenibile, anche incentivando la sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti“.

Due milioni di euro, sempre per la sostituzione dei mezzi inquinanti, sono invece riservati alle micro, piccole e medie imprese, alle imprese artigiane, ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA e agli enti del terzo settore. Ciascuno di essi può presentare una domanda valida fino a cinque veicoli. Anche per loro è previsto un contributo per le moto o i ciclomotori.

Aree B e C di Milano: deroghe per chi ha il diesel se ha già prenotato un’auto che non inquina

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A Milano gli incentivi si alternano con le restrizioni per le auto più inquinanti

Vista la difficoltà oggettiva di entrare in possesso di una nuova auto in breve tempo, è stata approvata una delibera che modifica le regole per l’ingresso in Area B e in Area C. Una posticipazione del divieto di accesso per i proprietari di Euro 5 diesel che hanno già provveduto (o provvederanno entro il prossimo 15 settembre) ad acquistare un veicolo non inquinante. La proroga è valida fino alla consegna del nuovo veicolo e comunque non oltre il 30 settembre 2023 e si applica anche ai tassisti e NCC titolari di licenza d’esercizio.

La stessa delibera approva in via definitiva le deroghe – previste finora in via sperimentale – al divieto di accesso in Area C dalle ore 8 alle ore 10 dal lunedì al venerdì per i veicoli destinati al trasporto cose.

Non abdichiamo alle nostre scelte in materia di tutela ambientale – continua l’assessora Censi – ma non possiamo non tenere conto di una situazione emergenziale le cui conseguenze ricadono su cittadini e cittadine. Per questo abbiamo scelto di tutelare chi ha già avviato, o lo farà a breve, la pratica di acquisto di un veicolo. Coloro che stanno facendo scelte ecocompatibili non devono pagare per ritardi non imputabili alla loro volontà“.

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