Sono anni che sempre più persone dedicano maggiore attenzione all’ambiente e nel
corso del tempo anche diverse realtà politiche stanno abbracciando una linea green attuando differenti
strategie.
Negli ultimi giorni alla sensibilità vero l’ambiente si è unito il problema del caro benzina: un disagio reale per molte famiglie, già affaticate dai due anni di pandemia.
Una scomoda, ma necessaria, “soluzione” che molti hanno
dovuto attuare in questi giorni è stata sostituire
l’auto con altre forme di trasporto meno esose come i mezzi pubblici, la
bici o il muoversi a piedi.
Un aiuto dalle autorità
A fronte di un problema così invasivo e di larga portata
gli stati più attenti e lungimiranti stanno applicando politiche volte a sostenere le famiglie incentivando la mobilità sostenibile.
Un esempio è la risposta del comune di Bruxelles, che ha messo a disposizione un incentivo economico, il bonus Bruxell’Air, per tutti quei
cittadini che sceglieranno di rinunciare
all’auto per passare a mezzi di trasporto più green. Il bonus potrà essere utilizzato per acquistare:
- una bicicletta;
- un abbonamento ai trasporti pubblici;
- servizi di car sharing.
Il bonus Bruxell’Air
Il bonus Bruxell’Air,
in realtà, esiste già da alcuni
anni con lo scopo di incentivare una mobilità più sostenibile. Inizialmente
l’incentivo economico era massimo di 500
euro, ma nel 2022, a fronte
dell’attuale situazione critica, è stato deciso di portare il tetto massimo a 900.
L’unica condizione per ricevere l’incentivo è rinunciare all’auto cedendo definitivamente
la propria targa. I benefici economici della misura variano in base a reddito annuo del richiedente e composizione del nucleo familiare:
- l’importo massimo (900 euro) è riservato a chi ha guadagni annui inferiori di 37.600 euro;
- l’importo minimo (500 euro) è elargito a chi ha un reddito superiore ai 90.100 euro.
- le persone con disabilità riceveranno l’importo massimo venendo escluse dai parametri inerenti al reddito.
Dalla sua nascita il bonus ha riscosso sempre più successo. Nel 2018, circa 900 cittadini hanno rinunciato all’auto approfittando del bonus e negli anni a seguire, il numero delle persone coinvolte è continuato ad aumentare fino a superare quota 1.200.
di Linda Compagnoni
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