C’è sempre un tratto da nerd che distingue gli ingegneri e Pietro Vassalli, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia Varese, ne va così orgoglioso da sottolinearlo nel filmato di presentazione di Training, il programma di formazione dell’ordine giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Le musiche di “Guerre stellari” che hanno risuonato nella Sala Napoleonica delle Ville Ponti sono la colonna sonora del racconto di cinque anni di formazione, nel corso dei quali l’ordine degli ingegneri «ha chiamato a raccolta le migliori menti della galassia. Anche quando incontrarsi insieme diventa di fatto impossibile, la missione di training non può essere arrestata. Il sogno vive ancora».
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C’è molta autoironia nel messaggio che scorre sullo schermo e al contempo molta verità. Chiudere in presenza, nel rispetto delle regole anticovid, era un obiettivo che Vassalli si era dato e per nulla scontato. Questo era il suo ultimo grande appuntamento da presidente, perché non potrà essere rieletto. Sul palco della Villa Napoleonica ancora una volta è ripartito Training «per portare cultura sul pianeta».
«In questi cinque anni abbiamo avuto oltre settanta relatori di altissimo livello, rispondendo alla richiesta di formazione degli associati» ha detto Vassalli. All’ultima chiamata hanno risposto in tanti, nonostante la sala presentasse il caratteristico effetto scacchiera, tipico delle riunioni in tempo di Covid. Erano presenti i rappresentanti degli altri ordini professionali, docenti universitari, i candidati sindaco di Varese, Galimberti e Bianchi, i consiglieri regionali Astuti e Monti, la vicepresidente di Regione Lombardia Francesca Brianza.
Ad aprire i lavori, dopo un breve discorso introduttivo di Vassalli, è stato il comandante dei Vigili del fuoco Antonio Albanese, a sua volta ingegnere, che ha tenuto una relazione sulla storia del corpo nazionale dei Vigili del fuoco e sul lavoro fatto durante l’emergenza pandemica.
Sul palco si sono avvicendati Maurizio Melis, giornalista di Radio24 e a sua volta ingegnere e nerd dichiarato, che ha coordinato un dibattito sul superbonus 110 per cento. Una discussione intensa e di livello che ha fatto molta chiarezza sui tanti dubbi che questa misura ha sollevato nella sua applicazione. Merito dei relatori che, pungolati da Melis, hanno accettato un confronto schietto e senza rete. Oltre al moderatore, sul palco c’erano: Massimo Colombo (presidente di Ance), Francesco Fachini (dirigente Edilizia privata Comune di Varese), Domenico Prisinzano (Enea), Alberto Rimoldi (vicepresidente vicario di Ance) e Alessandro Giuliani (presidente Casaclima).
Il rettore dell’università Liuc Federico Visconti e il professor Aurelio Ravarini hanno parlato di formazione e del ruolo dell’università, mentre Alessandro Pontiggia, manager esperto di risorse umane, ha affrontato il tema dell’evoluzione del mondo del lavoro. La giornata si è chiusa con un’intervista di Vassalli a Salvatore Sciascia, professore ordinario della Liuc, sull’impresa familiare in Italia e sul passaggio generazionale.
Il presidente dell’ordine degli ingegneri ha incassato il riconoscimento più importante dai componenti del consiglio dell’ordine che poco prima della pausa per il pranzo si sono riuniti per ringraziarlo pubblicamente del lavoro fatto in questi anni e per la svolta impressa al programma di formazione. Vassalli ha accettato, non nascondendo una certa emozione. E per non deludere i tanti nerd presenti in sala, nel finale di giornata, ha estratto il coniglio dal cilindro: una scintillante maglia di Superman, celata sotto la camicia.
Source: varesenews.it
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