Rendere più efficiente e sicura la propria abitazione a costo zero, con una detrazione del 110% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico; l’opportunità, prevista dal decreto legge Rilancio, è davvero interessante ma per molti condomini rischia di restare solo sulla carta. “Ci sono delle valutazioni di partenza da fare – spiega Luca Prandini, laureato in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, amministratore condominiale e titolare dello Studio Palazzo di Genova – e dei tempi da rispettare per poter ottenere le agevolazioni. Quindi, se gli amministratori di condominio non si prendono in carico la situazione rapidamente, e con competenza, il rischio è di perdere dei vantaggi che sono unici e, probabilmente, irripetibili”.
Ma quali sono le valutazioni che deve compiere un amministratore di condominio? “Il Superbonus – risponde Luca Prandini – comprende due tipi di misure, l’Ecobonus, per incentivare i lavori di efficientamento energetico e il Sismabonus per l’adeguamento antisismico degli edifici. Per quanto riguarda l’Ecobonus, per esempio, il primo passo che deve compiere un amministratore di condominio è quello di far eseguire una diagnosi energetica che valuti l’effettivo miglioramento di almeno due classi energetiche in caso di lavori”.
Una volta accertata la fattibilità, occorre verificare quali sono gli interventi “trainanti” che possono essere realizzati, come per esempio l‘isolamento termico delle superfici o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale già esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Quindi si decidono anche gli interventi “non trainanti” ma necessari per ottenere le agevolazioni.
“Una volta che l’assemblea di condominio approva questi lavori – spiega ancora Luca Prandini – entra in gioco un elemento fondamentale: il tempo. Il superbonus è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2022 ma gli incentivi fiscali vengono riconosciuti solo se, entro giugno dello stesso anno, viene realizzato almeno il 60% dei lavori previsti. Tra valutazioni preliminari, processo decisionale, gli incarichi alle ditte e l’inizio dei lavori non si può perdere assolutamente tempo e bisogna affidarsi ad un amministratore condominiale che si prenda carico, senza esitazione e con professionalità, della situazione”.
Luca Prandini conclude parlando di un servizio ad hoc che il suo studio fornisce per accorciare i tempi e non perdere l’occasione del Superbonus: “Si tratta di una pre diagnosi che offriamo ai nostri condomini – ricorda – in soli 15 giorni è possibile sapere se esiste o meno la possibilità del miglioramento delle due classi energetiche, così da poter cominciare velocemente tutte le procedure per ottenere il bonus”
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