Il leader M5S: «No all patrimoniale di guerra, noi proponiamo un meccanismo di solidarietà sugli extra profitti »
Se sul superbonus «ci sono dei meccanismi fraudolenti siamo i primi a chiedere di intervenire con contromisure, ma non è possibile abbandonare una prospettiva così importante per il paese e faremo scudo contro i tentativi di snaturare questa misura». Lo ha detto il leader M5S, Giuseppe Conte, intervenendo al convegno «Transizione energetica: proposte e strumenti per rilanciare il comparto produttivo», organizzato dai Cinque Stelle in Senato con i rappresentanti delle associazioni di categoria.
«Di fronte a questa particolare difficoltà non bisogna consentire che la transizione energetica si fermi ai box. Ci preoccupiamo se gli autotrasportatori vanno in difficoltà, dei rider, dei pescatori, dobbiamo porci i problemi di tutti i comparti. Ma dobbiamo coniugare la transizione energetica curvandola con l’emergenza, che non nasce dal conflitto ucraino», ha precisato Conte. «Dobbiamo investire massicciamente sulle rinnovabili, dobbiamo snellire le procedure, la rivoluzione non si può fermare a burocrazia e scartoffie».
«Leggo su qualche giornale che Conte vuole la patrimoniale di guerra. Sono sciocchezze: non c’è nessuna patrimoniale di guerra, noi proponiamo un meccanismo di solidarietà sugli extra profitti generati in un periodo particolare di rincari. Colpiamo le speculazioni, non i profitti. I profitti sono sacrosanti».
«Abbiamo proposto un energy recovery fund: di fronte a una emergenza così forte nel mercato comune europeo, dobbiamo mettere a fattor comune quello strumento del recovery fund, lo dobbiamo adattare rispetto a questa emergenza». ha detto il leader. E ha aggiunto:« Bisogna ricorrere a finanziare questo strumento, ricorrere al debito pubblico europeo, per stoccaggi comuni, programmare acquisti di energia comune. Serve un fondo di compensazione per contenere l’impatto delle sanzioni sul nostro tessuto produttivo».
15 marzo 2022 (modifica il 15 marzo 2022 | 12:19)
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Source: corriere.it
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