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Manovra 2022 approvata in Cdm: ecco cosa cambia. Dal Superbonus all’Irpef, il Pdf – QUOTIDIANO NAZIONALE

Roma, 28 ottobre 2021 – Si alza il sipario sulla manovra 2022 approvata dal Consiglio dei ministri al termine di una riunione a Palazzo Chigi. La legge di Bilancio presenta importanti novità su Irpef, pensioni, Superbonus, incentivi per la casa e Reddito di cittadinanza. Previste misure per circa 30 miliardi, con risorse in deficit per 23,4 miliardi. I sindacati hanno già annunciato scioperi e proteste. In attesa che il premier Mario Draghi parli in conferenza stampa per illustrare i vari provvedimenti (il suo intervento è previsto a breve), vediamo i punti principali e subito sotto la bozza della legge di Bilancio 2022 in pdf. 

La bozza della legge di Bilancio 2022 in Pdf

Sommario

Nero su bianco (al momento in bozza) l’attesa proroga del Superbonus al 110% fino al 2023, poi scatta il ‘decalage’ al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Arriva anche l’estensione per il 2022 per unifamiliari e villette, ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case. 

Un fondo pluriennale di 8 miliardi dal 2022 per la riduzione dell’Irpef, con l’obiettivo di tagliare il cuneo fiscale e le aliquote marginali effettive, e dell’Irap. Il fondo per la riduzione della pressione fiscale “sui fattori produttivi”, si legge nella bozza, è destinato alla riduzione dell’Irpef “con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo” e al taglio della aliquota dell’Irap. 




Confermato il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per le pensioni. “I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022″ – è scritto – Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente”. “In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio”, prevede la norma. Prorogate di un anno l’Ape sociale (allargata a nuove categorie di lavori gravosi) e l’opzione donna.

Lavori gravosi, nuovo elenco: dentro anche maestre ed estetiste

Rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari: sono alcune delle misure contenute nella bozza della manovra. Intanto Il diritto decadrà dopo aver rifiutato una di due offerte di lavoro invece che 3. Dopo i primi sei mesi il Reddito di cittadinanza subirà un taglio di 5 euro al mese: la misura si applica solo agli ‘occupabili’, cioè i soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio. Sono esclusi dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti. La riduzione non si applica a chi riceve meno di 300 euro (moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Il taglio viene sospeso quanto almeno un componente del nucleo inizia a lavorare. 




Per la riforma degli ammortizzatori sociali vengono stanziati 4,5 miliardi netti. Tra i punti qualificanti ci sono l’estensione degli ammortizzatori a imprese sotto i 5 dipendenti; la Cigs per tutti datori lavoro con più di 15 dipendenti a prescindere dal settore; la Naspi allargata a lavoratori discontinui, il ‘decalage’ che parte dal sesto mese e dall’ottavo per i 55enni; gli ammortizzatori per i dipendenti del settore della pesca e per i marittimi, la disoccupazione per i collaboratori autonomi e co.co.co. 

Stop definitivo al cashback. La misura, partita lo scorso gennaio e poi sospesa nel secondo semestre di quest’anno, viene cancellata. Era prevista anche per il primo semestre del 2022 e aveva ancora a disposizione 1,5 miliardi. “Il programma di attribuzione di rimborsi in denaro per acquisti effettuati mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici si conclude il 31 dicembre 2021, ferma restando la sospensione” già in atto, si legge infatti nella bozza. 

Ecco le modifiche che interessano le famiglie: diventano strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, viene prorogato gli sconti per gli under 36 che acquistano la prima casa e per i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori. Arrivano anche fondi aggiuntivi ai Comuni per asili nido e scuole dell’infanzia. Infine il Fondo di garanzia per la prima casa – che concede garanzie su mutui ipotecari al 50% della quota capitale – verrà rifinanziato con ulteriori 242 milioni di euro per l’anno 2022.




In arrivo nuove risorse per la parità di genere e quella salariale: il Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere passa da 2 milioni di euro all’anno a ben 52 milioni. E verrà realizzato un Piano strategico per combattere gli stereotipi di genere, e colmare i divari nel lavoro, nelle retribuzioni e nelle pensioni. Inoltre, in via sperimentale per il 2022 viene riconosciuto l’esonero al 50% del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro al lavoro dopo la maternità.

Proroga di un anno per il bonus facciate: la bozza della manovra all’esame del Cdm prevede che la misura sia rinnovata per il 2022 ma la percentuale della detrazione scende dal 90 al 60%. 

Arriva la proroga per tre anni, fino al 2024, del bonus mobili e elettrodomestici ma cala di due terzi il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%: nel passato era a 10mila euro, poi nel 2021 è stato elevato a 16mila euro, ora passa a 5mila euro. Il bonus riguarda mobili o elettrodomestici per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.




Stanziati anche 2 miliardi contro il cosiddetto caro-bollette. “Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema fino a concorrenza dell’importo di 2.000 milioni di euro che a tal fine sono trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 15 febbraio 2022″.

Arrivano agevolazioni sugli affitti per tutti quei giovani, in un’età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Qualora stipulino un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori, gli viene riconosciuta per i primi quattro anni, “una detrazione dall’imposta lorda pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di euro 2.400 di detrazione”. 




Confermata per il 2022 l’App 18 che dà ai diciottenni un bonus per acquisti culturali, ma con tetto legato all’Isee che non deve essere superiore a 25mila euro. Per questa carta elettronica vengono stanziati 230 milioni l’anno per i 18enni residenti e in possesso di permesso di soggiorno. La Carta, il cui importo sarà fissato con decreto ministeriale, varrà per teatri, cinema, concerti, libri, quotidiani, musica e film, mostre, aree archeologiche e parchi, ma anche corsi di musica, teatro e lingua. Per le violazioni è prevista disattivazione della carta e cancellazione dall’elenco degli accreditati.

Via la carta del docente: a partire dal prossimo anno scolastico la card da 500 euro per l’acquisto di libri, riviste e corsi di aggiornamento, introdotta con la riforma della ‘Buona scuola’, viene cancellata e le risorse vengono destinate alla “valorizzazione della professionalità del personale scolastico”.

Risorse per oltre 1 miliardo di euro destinate ai settori della cultura e dello spettacolo, dal cinema a biblioteche e archivi, fondazioni liriche, editoria, borghi. È quanto prevede la bozza della manovra, che incrementa a 750 milioni annui il Fondo per il cinema e introduce per i lavoratori dello spettacolo il Set (fondo economico temporaneo), con una dotazione di 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui a decorrere dal 2023. Per le fondazioni liriche viene istituito un nuovo fondo con 100 milioni per il 2022 e 50 per il 2023. Venti milioni per contrastare la desertificazione dei borghi. 




Arriva un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 200 milioni di euro per l’anno 2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’eta’ anagrafica di almeno 62 anni.

Il trattamento di integrazione salariale per i lavoratori ex Alitalia può essere prorogato di ulteriori 12 mesi: e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2023. La proroga dei trattamenti è riconosciuta nel limite di 63,5 milioni di euro per l’anno 2022 e di 193,6 milioni di euro per l’anno 2023.

Il decreto per l’attuazione del Pnrr

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